L'ATP 500 di Basilea svolta verso le semifinali, dove approda a gonfie vele il nativo e idolatrato Roger Federer, che nei quarti si è sbarazzato di Goffin in tre set col punteggio di 6-3, 3-6, 6-1 in un incontro in cui a spostare gli equilibri è stato un capello. Quello che separa il punto di contatto della pallina scagliata dal dritto lungolinea di Goffin dalla linea laterale, per l'esattezza. Di lì il belga si smonta e l'elvetico prenota un posto in semi puntando dritto alla finale numero 12 del torneo di casa.
Troverà il 23enne Jack Sock, battuto 6-3, 6-2 nell'unico precedente sul veloce della California. Da allora il giovane del Nebraska è cresciuto tanto, arrivando a giocarsi questa semifinale dopo tre scontri fratricidi con Kudla, Isner e Young. Per piegare la resistenza di quest'ultimo è stato necessario una rincorsa chiusa dal 6-2 del terzo set.
Vittoria in rimonta che si è resa necessaria anche a Rafa Nadal, sotto con Marin Cilic dopo un primo set deciso dall'unico break a favore del croato. Impeccabile nella gestione della rimonta il maiorchino, che rifila un doppio 6-3 al 27enne di Medjugorje il quale nel testa a testa prende picche dal 2009, anno dell'ultimo successo su Nadal.
Per Rafa – che non centra una finale dal giugno del 2014, quando vinse il suo nono Roland Garros - il prossimo scoglio si chiama Richard Gasquet, contro il quale può vantare un record di 13 vittorie a 0.
L'iberico è in ripresa, vero; ma i numeri non tengono conto dell'ottimo stato di forma del transalpino, che a spulciare bene gli almanacchi un successo di Nadal lo può vantare. Era un Challanger di 12 anni fa e si giocava sul veloce indoor di St- Jean De Luz. Che sia la volta buona per centrare i primo successo sul maiorchino? Vedremo, intanto il braccio di ferro vinto con Ivo Karlovic e contro il suo servizio sono un buon indicatore di come Gasquet sia in palla.
LP
Troverà il 23enne Jack Sock, battuto 6-3, 6-2 nell'unico precedente sul veloce della California. Da allora il giovane del Nebraska è cresciuto tanto, arrivando a giocarsi questa semifinale dopo tre scontri fratricidi con Kudla, Isner e Young. Per piegare la resistenza di quest'ultimo è stato necessario una rincorsa chiusa dal 6-2 del terzo set.
Vittoria in rimonta che si è resa necessaria anche a Rafa Nadal, sotto con Marin Cilic dopo un primo set deciso dall'unico break a favore del croato. Impeccabile nella gestione della rimonta il maiorchino, che rifila un doppio 6-3 al 27enne di Medjugorje il quale nel testa a testa prende picche dal 2009, anno dell'ultimo successo su Nadal.
Per Rafa – che non centra una finale dal giugno del 2014, quando vinse il suo nono Roland Garros - il prossimo scoglio si chiama Richard Gasquet, contro il quale può vantare un record di 13 vittorie a 0.
L'iberico è in ripresa, vero; ma i numeri non tengono conto dell'ottimo stato di forma del transalpino, che a spulciare bene gli almanacchi un successo di Nadal lo può vantare. Era un Challanger di 12 anni fa e si giocava sul veloce indoor di St- Jean De Luz. Che sia la volta buona per centrare i primo successo sul maiorchino? Vedremo, intanto il braccio di ferro vinto con Ivo Karlovic e contro il suo servizio sono un buon indicatore di come Gasquet sia in palla.
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