Sarà per le tante occasioni da gol non sfruttate domenica scorsa, sarà per quella scaramanzia da sempre presente nel mondo del calcio, che il San Marino ha fatto visita alla cattedrale di Sarsina.
Una specie di rito voluto dal patron Germano De Biagi, che ha chiamato a raccolta tutto l’organico biancoazzurro, squadra, tecnici ed accompagnatori. Per tutti la benedizione con la celebre catena di San Vicinio, il patrono della città romagnola, situata lungo la valle del Savio. Un collare in ferro, custodito da secoli nel tabernacolo della cappella, che avrebbe la funzione di preservare dalle cattive intenzioni del demonio. Insomma se il Gubbio dovesse avere le sembianze del diavolo, il San Marino ha deciso di premunirsi in tempo. Nel video l'intervista a Gabriele Lucchi (d.g. del San Marino)
Palmiro Faetanini
Una specie di rito voluto dal patron Germano De Biagi, che ha chiamato a raccolta tutto l’organico biancoazzurro, squadra, tecnici ed accompagnatori. Per tutti la benedizione con la celebre catena di San Vicinio, il patrono della città romagnola, situata lungo la valle del Savio. Un collare in ferro, custodito da secoli nel tabernacolo della cappella, che avrebbe la funzione di preservare dalle cattive intenzioni del demonio. Insomma se il Gubbio dovesse avere le sembianze del diavolo, il San Marino ha deciso di premunirsi in tempo. Nel video l'intervista a Gabriele Lucchi (d.g. del San Marino)
Palmiro Faetanini
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