Dopo il dominio della T&A San Marino di inizio decennio la finale scudetto tra Fortitudo Bologna e Rimini sta diventando una sorta di tradizione del baseball italiano. Quella 2016 è infatti la terza consecutiva tra le due squadre, che per ora si sono democraticamente divise la posta in palio. Ora però una deve piazzare l'allungo e Rimini ha già regalato il primo strappo. I Pirati sono tornati dalle scorribande in terra bolognese con un 1-1 che potrebbe rivelarsi un bottino assai prezioso nell'economia della finale. Dopo il 6-2 subito in gara 1, il 5-3 ottenuto in rimonta nella seconda partita ha permesso a Rimini di strappare il fattore campo ai rivali, ribaltando così i ruoli all'interno della serie. Perciò tra lunedì e mercoledì i Pirati avranno a disposizione tre gare casalinghe per chiudere i giochi. Certo l'avversario non dà garanzie di tracollo: dopo il 4-0 subito nella finale 2015 la Fortitudo ha rafforzato il roster e quest'anno ha dominato la regular season con un record di 27-9, cui è seguito un 4-1 a Nettuno in semifinale. In più i bolognesi sono a caccia di quel decimo titolo che varrebbe la stella, un incentivo non da poco a livello motivazionale. Rimini invece ha avuto un percorso meno netto in campionato – 22 vittorie e 14 sconfitte – ma in semifinale ha dominato una serie sulla carta equilibrata contro la T&A, battuta 4-1. E dopo l'exploit di gara 2 la città ci crede. Tanto che il Rimini calcio ha anticipato alle 17:30 l'amichevole col San Marino di mercoledì, in modo da non togliere pubblico ai Pirati nella gara che potrebbe regalare lo scudetto. E per sostenere ancora di più i concittadini, una volta terminata la loro partita i biancorossi si uniranno ai tifosi nero-arancioni sugli spalti dello stadio dei Pirati.
RM
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