Domani, o al massimo venerdì, si saprà se il basket riminese sarà l’anno prossimo in Lega due oppure no. Questo, almeno, è quello che sperano i tifosi biancorossi. Il gruppo Telemarket di Giorgio Corbelli, interessato ad acquisire il 70% delle quote societarie, sta ancora esaminando i bilanci. L’intoppo è il debito pregresso o meglio una cifra che inizialmente non era venuta fuori e che ora andrebbe messa in conto nell’estinzione del debito stesso che si aggirerebbe sui 500 mila euro. Il problema è - sottolinea preoccupato Luciano Capicchioni, che col suo intervento finanziario ha salvato due mesi fa la societa’ dal fallimento, - che entro fine settimana la trattativa deve essere chiusa, altrimenti non resterà neppure il tempo per il piano di riserva, che costringerebbe Rimini a scambiare il titolo sportivo di LegaDue con quello di una squadra di A dilettanti. Richieste in tal senso da parte di alcune società ci sono già state. Se tutto invece si risolveraà in tempo positivamente gli accordi prevedono il 70% delle quote a Giorgio Corbelli e ad un altro grande imprenditore riminese; il rimanente 30% nelle mani di Adriano Braschi e Luciano Capicchioni. Ora non resta che attendere ed incrociare le dita.
Piero Arcide
Piero Arcide
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