Nel giorno del dentro o fuori e con lo sciopero del proprio tifo, Pesaro batte Cantù con una prova di squadra in cui tutti giocano sopra il loro rendimento medio dovendo, per altro, compensare la pesante assenza in cabina di regia di Ryan Harrow a causa di una forte contrattura muscolare. Ne esce una partita a strappi in cui al buon inizio Consultinvest fa da contraltare l’ottimo secondo quarto della Red October in cui Calathes, fratello del piu famoso Nick protagonista da anni in Eurolega con la maglia del Panathinaikos, imperversa sia al tiro che a rimbalzo (chiuderà con 10 punti ed 11 carambole). La squadra di Bucchi risponde con l’ottima prova dei 2 lunghi titolari e cioè il solito Jarrod Jones e Landry Nnoko - quest’ultimo in netta crescita in termini di esecuzione tecnica: al termine sono 31 punti e 19 rimbalzi in coppia.
L’impatto sulla partita del canturino Johnson (22 punti) è compensato dalla buona vena di Fields e Thornton che si prendono maggiori responsabilità, ed il terzo quarto si chiude con Pesaro avanti di 1. Ma è negli ultimi 10 minuti che la Consultinvest vince la contesa: Fields in campo con la quasi certezza di essere tagliato, attacca come non mai l’area pitturata trovando canestri e andando in lunetta (19 punti al termine nella sua miglior partita in biancorosso). Ne scaturiscono spazi per Thornton che capitalizza (17 punti) e per Jasaitis che, pur faticando difensivamente, si fa trovare pronto con un paio di canestri decisivi. Pesaro, con le spalle al muro, raschia il barile, conferma la sua identità difensiva e dimostra che se l’attacco gira meglio (e casomai con dal mercato più punti nelle mani) può alzare nettamente il suo rendimento. La squadra di Bolshakov non approfitta del clima complicato pesarese ma resta comunque 2 punti sopra in classifica.
GR
Intervista a Piero Bucchi (coach Consultinvest Pesaro) e Kiril Bolshakov (coach Pallacanestro Cantù)
L’impatto sulla partita del canturino Johnson (22 punti) è compensato dalla buona vena di Fields e Thornton che si prendono maggiori responsabilità, ed il terzo quarto si chiude con Pesaro avanti di 1. Ma è negli ultimi 10 minuti che la Consultinvest vince la contesa: Fields in campo con la quasi certezza di essere tagliato, attacca come non mai l’area pitturata trovando canestri e andando in lunetta (19 punti al termine nella sua miglior partita in biancorosso). Ne scaturiscono spazi per Thornton che capitalizza (17 punti) e per Jasaitis che, pur faticando difensivamente, si fa trovare pronto con un paio di canestri decisivi. Pesaro, con le spalle al muro, raschia il barile, conferma la sua identità difensiva e dimostra che se l’attacco gira meglio (e casomai con dal mercato più punti nelle mani) può alzare nettamente il suo rendimento. La squadra di Bolshakov non approfitta del clima complicato pesarese ma resta comunque 2 punti sopra in classifica.
GR
Intervista a Piero Bucchi (coach Consultinvest Pesaro) e Kiril Bolshakov (coach Pallacanestro Cantù)
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