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Bellaria beffato sul filo di lana: il Treviso capolista strappa un punto in zona Cesarini

6 nov 2011
Bellaria beffato sul filo di lana: il Treviso capolista strappa un punto in zona Cesarini
Bellaria beffato sul filo di lana: il Treviso capolista strappa un punto in zona Cesarini
Cade sul filo di lana, ma il tonfo non fa paura. Il Bellaria di Nicola Campedelli mette a referto l’ennesima grande prestazione, conseguita con tante assenze e contro una corazzata che risponde al nome di Treviso. L’approccio è perfetto, le prime battute sintomatiche. Dopo nemmeno quattro minuti Turchetta fugge sul settore di sinistra e va alla conclusione. Sartorello risponde presente. Gli ospiti ci provano su palla inattiva, con lo schema che porta al cross Malacarne, ma Ferretti spreca tutto mettendo alto sulla traversa. Di ben altro spessore l’occasione confezionata al 22’, quando sugli sviluppi di un corner il Treviso sfiora il vantaggio: prima Venturi è bravo ad opporsi su un colpo di testa ravvicinato, poi è la traversa a farne le veci respingendo la conclusione di Ferretti. Sulla palla fuori è infine ancora l’estremo difensore a mettere in angolo. La foga del Treviso si esaurisce qui, poi è solo Bellaria. Alla mezzora combinazione tra Ricci e Fioretti, con quest’ultimo che manda a vuoto Di Girolamo prima di perdere l’appoggio e gettare alle ortiche una grande opportunità. Sul finire di frazione arriva il meritato vantaggio: angolo di Turchetta che pesca l’inserimento di Martinelli. Fucilata di testa e palla sul palo. Sulla respinta il destro di Rolandone incontra una deviazione di mano avversaria che induce Monaco a fischiare il penalty. Dal dischetto va Turchetta: palla da una parte e portiere dall’altra per il meritato vantaggio biancazzurro. Nel secondo tempo è sempre il Bellaria a costruire: al quarto d’ora ennesima combinazione di qualità tra la coppia d’attaccanti, ma ancora una volta Fioretti sbaglia non trovando lo specchio della porta. Altre due opportunità si concretizzano a cavallo del 20’, quando prima Turchetta scalda i guantoni di Sartorello con un destro potente, poi Martinelli su palla inattiva sfiora il montante sinistro della porta veneta con un terzo tempo cestistico. L’episodio che decide la gara, e che farà non poco discutere, è l’espulsione dello stesso Martinelli, che lascia il Bellaria in 10 con metà ripresa da giocare. Zanin si gioca tutte le carte a disposizione, inserendo Torromino e Maracchi, che risulteranno decisivi. Prima però c’è un’altra occasione per il Bellaria, a poco più di tre minuti dallo scadere. Fioretti si ritaglia lo spazio per liberare il sinistro che trova lo strepitoso intervento di Sartorello che nega il raddoppio ai padroni di casa. Due minuti più tardi il pareggio inaspettato: cross da destra che sfila dalla parte opposta, Torromino con tanto spazio a disposizione calibra un suggerimento perfetto sul primo palo su cui si fionda Maracchi. È l’1-1. Nel concitato finale il Bellaria potrebbe addirittura riportarsi in vantaggio, ma uno stremato Fioretti non angola a sufficienza il suo tentativo e cala così il sipario sull’Olimpico di Serravalle. Prestazione determinata, senza timori reverenziali per un gran bel Bellaria, in grado di fare la partita ed imporre il proprio gioco nei confronti di una formazione blasonata come il Treviso. A dispetto della vigilia, chi deve gioire per il punto conquistato è certamente il Treviso di Zanin.


Luca Pelliccioni

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