C’è anche ci sostiene che la vittoria in un derby possa salvare una stagione. Esagerato. Di fatto questa sera il Cesena è ancora ultimo, ma non più straultimo. Ha accorciato e soprattutto ha vinto a Bologna che è sempre una cosa particolare. Ha segnato fuori casa, ha cancellato lo zero nella casella dei successi, ha ritrovato Marco Parolo e solleticato la voglia di far due conti. Le parole pronunciate ieri da Arrigoni, oggi tracciano il sentiero.
Un gran gol di Marco Parolo rompe con un passato fatto di stucchevoli trame e pochissimi attacchi alla profondità. Rompe con un grigiore da condannati, con la sensazione di non poter mai far male all’avversario e dunque anche con quella sensazione diffusa di un anno molto lungo e di una sentenza già scritta. Non basta Bologna, ma Bologna serviva per capire se sotto le macerie fosse ancora lecito sperare di udire qualche voce. Esegeticamente il 4-4-2 di Daniele Arrigoni è molto semplice e lineare. Attenzione alle marcature, alla coperture preventive e coraggio nel proporsi a supporto di un tandem d’accatto non più così isolato. E Antonioli che è sempre una bellissima cosa.
Roberto Chiesa
Un gran gol di Marco Parolo rompe con un passato fatto di stucchevoli trame e pochissimi attacchi alla profondità. Rompe con un grigiore da condannati, con la sensazione di non poter mai far male all’avversario e dunque anche con quella sensazione diffusa di un anno molto lungo e di una sentenza già scritta. Non basta Bologna, ma Bologna serviva per capire se sotto le macerie fosse ancora lecito sperare di udire qualche voce. Esegeticamente il 4-4-2 di Daniele Arrigoni è molto semplice e lineare. Attenzione alle marcature, alla coperture preventive e coraggio nel proporsi a supporto di un tandem d’accatto non più così isolato. E Antonioli che è sempre una bellissima cosa.
Roberto Chiesa
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