Show man e vera star . Usaim Bolt ha rotto i confini, non è solo l'uomo più veloce del mondo, ma le sue performance sono precedute da spettacoli inscenati dal giamaicano. Al Bislett Stadium di Oslo, arriva a bordo di una vecchia auto di Formula Indy : due giri di campo per mandare in visibilio il pubblico tutto per lui. Il freddo e l'umidità si fanno sentire e Bolt non lo nasconde, mimando con chiari gesti il freddo norvegese.
Usaim è in sesta corsia, in settima c'è il rivale più acerrimo Churandy Martina che si fa tradire dalla tensione, falsa partenza e giudice che lo squalifica. A quel punto Bolt è avversario di se stesso, la partenza è lenta, la progressione è molto vicina ad un reattore atomico : Usaim va, e blocca il crono sui 19 e 79 miglior tempo mondiale dell'anno sui 200 e record dello stadio tolto a Frankie Fredeicks per 3/100 di secondo, record che resisteva da 17 anni. Per Bolt è riscatto dopo la sconfitta di Roma.
Miglior risultato della serata arriva dai 5000 donne. L'etiope Meseret Defar, oro olimpico ad atene 2004 e Londra 2012 chiude con uno straordinario 14.26.91 miglior tempo mondiale dal 2011. da segnalare anche l'8.04.48 del 18enne keniano Kipruto nei 3000 siepi. L'11 e 04 fatto registrare dalla bulgara Ivet Lalova nei 100 piani e il 14.81 della colombiana Ibargeun nel salto triplo.
L.G
Usaim è in sesta corsia, in settima c'è il rivale più acerrimo Churandy Martina che si fa tradire dalla tensione, falsa partenza e giudice che lo squalifica. A quel punto Bolt è avversario di se stesso, la partenza è lenta, la progressione è molto vicina ad un reattore atomico : Usaim va, e blocca il crono sui 19 e 79 miglior tempo mondiale dell'anno sui 200 e record dello stadio tolto a Frankie Fredeicks per 3/100 di secondo, record che resisteva da 17 anni. Per Bolt è riscatto dopo la sconfitta di Roma.
Miglior risultato della serata arriva dai 5000 donne. L'etiope Meseret Defar, oro olimpico ad atene 2004 e Londra 2012 chiude con uno straordinario 14.26.91 miglior tempo mondiale dal 2011. da segnalare anche l'8.04.48 del 18enne keniano Kipruto nei 3000 siepi. L'11 e 04 fatto registrare dalla bulgara Ivet Lalova nei 100 piani e il 14.81 della colombiana Ibargeun nel salto triplo.
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