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Calcio: presunto doping amministrativo per il Cesena

10 gen 2008
Calcio
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L’accusa è quella di false comunicazioni sociali, per essere più chiari, aver elaborato un sistema per far quadrare i conti del bilancio societario. Ad essere coinvolto in quello che viene comunemente definito doping amministrativo, l’ex presidente del Cesena Calcio Giorgio Lugaresi, il segretario generale Gabriele Valentini e l’allora delegato al bilancio, Franco Santarelli.
Nel mirino della Guardia di Finanza sono finiti i bilanci delle stagioni 2002-2003 e 2004-2005, plusvalenze che ammonterebbero ad oltre 10 milioni di euro. Un meccanismo, secondo l’accusa, molto semplice. Due società si scambiano due calciatori stimati centomila euro, affermando poi sui documenti che valgono invece due milioni di euro. Il giocatore entra a far parte del bilancio della società, aiutando a risistemare la situazione finanziaria, ad ottenere vantaggi fiscali e l’ iscrizione al campionato. Tutto però gira introno ai criteri oggettivi da usare, per calcolare il valore reale di un calciatore. Sotto la lente d’ ingrandimento della procura di Forli, le comproprietà di Paolo Triccoli e Giordano Meloni, ma anche gli scambi con il San Marino Calcio, di Simone Narducci e Giuseppe De Feudis. Si tratta di una vicenda che non ci riguarda – spiega il Direttore generale del San Marino Mirko Toccaceli – non abbiamo mai ricevuto nessun tipo di comunicazione e i controlli della Covisoc, hanno confermato la regolarità dei nostri bilanci. Sono operazioni in perfetta regola, sostiene l’avvocato della difesa Mattia Grassani, che ha scelto la via del dibattimento, per ottenere l’assoluzione, con formula piena. Prossima udienza il 6 febbraio, quando potrebbe arrivare la sentenza.

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