Non è una sconfitta che cambia di molto le prospettive. Fosse uscito anche un punto, sulla ruota di Teramo, il campionato si farebbe guardare dalla medesima prospettiva. Non ci sono più margini per puntare al primo posto, e il San Marino non lo ha imparato ieri, ma il rischio risucchio nell’anonimato è ancora discretamente lontano. Proprio perché un campionato anomalo e precoce ha già scelto le sue regine e pure eletto le cinque che saranno lì a giocarsela fino in fondo. Più che riguardare quanto successo a Teramo, pomeriggio insipido e poco importante, sarà il caso di sintonizzare le frequenze sul prossimo doppio impegno casalingo. Carrarese e Sansovino a Serravalle valgono una polizza vita. Un doppio match point per mettere in ghiaccio i play off e prepararli come al meglio lavorando in serenità sulle cose che al momento di spiccare il salto non sono andate nel verso ipotizzato. Quei cali di concentrazione che vanno eliminati, come la necessità di recuperare in condizioni accettabili giocatori che oggi sono lontani dalla forma migliore. Insomma quella di Teramo è una sconfitta che può anche non far male, i sogni di primato sono già richiusi a doppia mandata in quel famoso cassetto, ma la porta di servizio resta aperta. Anche il quinto posto vale i play off e lascia inalterate le possibilità di salire in C1.
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