Anche in un campionato, lungo, a tappe, ci sono delle sfide che ricordano molto da vicino le coppe europee. Quella sensazione di grande evento in cui la settimana trascorre con la palpabile percezione di apprestarsi a vivere un incontro che non sarà uguale a tutti gli altri.
Il calendario mette il San Marino di fronte all’unica squadra - salvo cataclismi - che può insidiarle l’ultimo posto che vale i play off. Ipotizzando che gli apuani battano il Gubbio nel recupero, sarebbero solo 4 i punti che dividerebbero le due formazioni con lo scontro diretto ancora da giocare. Per la Carrarese, che già all’andata nonostante la sconfitta aveva mostrato di avere ottime credenziali, è l’ultimo treno. Facile prevedere la meticolosità con cui il tecnico Beoni preparerà questa gara che apre ai toscani, due strade diametralmente opposte. Da una parte un campionato tranquillo, senza particolari scossoni; dall’altra gli stimoli, le motivazioni, la voglia di credere ad un impresa che sembrava impossibile. Il San Marino discontinuo degli ultimi tempi, ha il match point nelle proprie mani. Non perdere significa tenere lontani i toscani, batterli, soffocarli definitivamente. Dopo lo scivolone di Teramo questa è una sfida da non sbagliare, è una sfida nella quale, gli uomini, che fino ad ora non hanno garantito il rendimento auspicato, diano un senso alla loro stagione. Tazzioli infatti pare orientato a dare fiducia dall’inizio a Toni Carruezzo a segno nell’incontro disputato allo stadio dei marmi. Attenzione all’uomo più pericoloso Igor Zaniolo, rimasto a Carrara nonostante le sirene di mercato. Sarà il trentenne Roberto Bagarini, della sezione di Fermo, a dirigere la sfida play-off tra San Marino e Carrarese.
Il calendario mette il San Marino di fronte all’unica squadra - salvo cataclismi - che può insidiarle l’ultimo posto che vale i play off. Ipotizzando che gli apuani battano il Gubbio nel recupero, sarebbero solo 4 i punti che dividerebbero le due formazioni con lo scontro diretto ancora da giocare. Per la Carrarese, che già all’andata nonostante la sconfitta aveva mostrato di avere ottime credenziali, è l’ultimo treno. Facile prevedere la meticolosità con cui il tecnico Beoni preparerà questa gara che apre ai toscani, due strade diametralmente opposte. Da una parte un campionato tranquillo, senza particolari scossoni; dall’altra gli stimoli, le motivazioni, la voglia di credere ad un impresa che sembrava impossibile. Il San Marino discontinuo degli ultimi tempi, ha il match point nelle proprie mani. Non perdere significa tenere lontani i toscani, batterli, soffocarli definitivamente. Dopo lo scivolone di Teramo questa è una sfida da non sbagliare, è una sfida nella quale, gli uomini, che fino ad ora non hanno garantito il rendimento auspicato, diano un senso alla loro stagione. Tazzioli infatti pare orientato a dare fiducia dall’inizio a Toni Carruezzo a segno nell’incontro disputato allo stadio dei marmi. Attenzione all’uomo più pericoloso Igor Zaniolo, rimasto a Carrara nonostante le sirene di mercato. Sarà il trentenne Roberto Bagarini, della sezione di Fermo, a dirigere la sfida play-off tra San Marino e Carrarese.
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