Terza vittoria consecutiva per il Rimini, la prima in assoluto sul campo del Treviso, ma soprattutto nove punti senza subire gol. Dal mercato è uscito dunque un Rimini meno tecnico ma sicuramente più concreto e un nuovo modulo che esalta le qualità della micidiale coppia Pagano-Vantaggiato.
Tre gol nelle ultime due giornate per il centravanti, assist a ripetizione e un diagonale radente che spiana la strada verso il successo, per il laterale in forma strepitosa. Aggiungiamo un Consigli formato super, in almeno un due occasioni e ci ritroviamo un Rimini che nutre ancora ambizioni, speranze che meritano di essere coltivate.
Spera anche il Cesena, nonostante il pareggio deludente con il Grosseto. Doveva essere la serata del rilancio ed invece un avversario ben messo in campo, non ha faticato più del dovuto, per imbrigliare le manovre bianconere. Se poi le due squadre che hanno pareggiato di più in campionato, falliscono un rigore a testa, la gelida serata del Manuzzi, non può che regalare l’ennesimo nulla di fatto.
Uno 0 a 0 che se consente al Grosseto di rimanere a distanza di sicurezza dalla zona calda, complica il cammino del Cesena, atteso da un ciclo terribile, con Vicenza, Albinoleffe, Bolgona e Bresecia.
Dura poco più di un tempo, il sogno del Ravenna a Bergamo. Una prima frazione con la squadra di Pagliari brava a bloccare sul nascere le iniziative dei padroni di casa e passare in vantaggio con il rigore, prima procurato, poi realizzato da Sforzini. Ed invece nella ripresa emergono i soliti difetti, che vanificano quanto di buono fatto in precendeza. Una punizione di Foglio ristabilisce la parità, da un angolo di Bonazzi, Gardini porta avanti i suoi e alla festa non si sottrae bomber Cellini, che chiude i conti con il sedicesimo sigillo stagionale.
Tre gol nelle ultime due giornate per il centravanti, assist a ripetizione e un diagonale radente che spiana la strada verso il successo, per il laterale in forma strepitosa. Aggiungiamo un Consigli formato super, in almeno un due occasioni e ci ritroviamo un Rimini che nutre ancora ambizioni, speranze che meritano di essere coltivate.
Spera anche il Cesena, nonostante il pareggio deludente con il Grosseto. Doveva essere la serata del rilancio ed invece un avversario ben messo in campo, non ha faticato più del dovuto, per imbrigliare le manovre bianconere. Se poi le due squadre che hanno pareggiato di più in campionato, falliscono un rigore a testa, la gelida serata del Manuzzi, non può che regalare l’ennesimo nulla di fatto.
Uno 0 a 0 che se consente al Grosseto di rimanere a distanza di sicurezza dalla zona calda, complica il cammino del Cesena, atteso da un ciclo terribile, con Vicenza, Albinoleffe, Bolgona e Bresecia.
Dura poco più di un tempo, il sogno del Ravenna a Bergamo. Una prima frazione con la squadra di Pagliari brava a bloccare sul nascere le iniziative dei padroni di casa e passare in vantaggio con il rigore, prima procurato, poi realizzato da Sforzini. Ed invece nella ripresa emergono i soliti difetti, che vanificano quanto di buono fatto in precendeza. Una punizione di Foglio ristabilisce la parità, da un angolo di Bonazzi, Gardini porta avanti i suoi e alla festa non si sottrae bomber Cellini, che chiude i conti con il sedicesimo sigillo stagionale.
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