E' il caso di dire che il pronotisco lo porta via il vento tanto ce n'è nella Tortolì-Cagliari quarto tappa del Giro d'Italia che più che in Sardegna sembra sferzato dalla bora di triestina memoria. E quindi sono i belgi i maghi del vento ed è la Quick Step a dominare tatticamente una corsa venuta male o per lo meno diversamente a quanto previsto un po' da tutti. Comunque maestrale a botte di 60 all'ora con 10 corridori che addirittura finiscono fuori strada. A 8 km dal traguardo un problema meccanico ha tolto di fatto la maglia rosa a Greipel costretto a fermarsi e mollare il gruppo. Da quel momento il ventaglio della Quick Step è diventato quasi a tenuta stagna impedendo di fatto a tutti i favoriti di muoversi verso la vittoria. La tappa diventa una specie di cronosquadre e sono pochissimi a riuscire a introfularsi. Tra i pochi l'azzurro Nizzolo. La volata è una passeggiata per il colombiano Fernando Gaviria che batte nell'ordine Selig, Nizzolo e Haas. Alla vigilia del giorno di riposo Gaviria guida la classifica generale con 9 secondi su Greipel e 13 su Postlberger. Domani trasferimento, si ricomincia martedi con il tappone dell'Etna.
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