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Coppa Davis, l'Australia fa l'impresa ed è in finale

Gli Aussie rimontano la Croazia con De Minaur e col duo Purcell-Thompson che nel doppio regola i fenomeni Mektic e Pavic. Hewitt riporta i suoi in finale a 19 anni dall'ultimo successo.

26 nov 2022
Coppa Davis, l'Australia fa l'impresa ed è in finale

L'Australia completa la rimonta bucando la Croazia in quello che sarebbe il suo punto quasi invulnerabile e dopo 19 anni torna a giocarsi la Coppa Davis. Perso il primo singolare gli Aussie l'hanno ripresa con De Minaur e poi spuntata nel doppio, ribaltando la fenomenale coppia Mektic-Pavic. Il tutto nonostante l'imprevisto dell'ultimo momento: perché in campo con Max Purcell non c'è Matthew Ebden – col quale aveva già battuto il duo croato nella finale di Wimbledon – bensì Jordan Thompson, ripescato dopo che un infortunio alla caviglia ha costretto il titolare a cedere il passo. E adesso serve un ultimo sforzo per entrare di nuovo in quell'albo d'oro nel quale l'Australia, con 28 successi, è seconda solo agli Stati Uniti, ma che la vede assente dal 2003. Tratto d'unione tra le due edizioni Leyton Hewitt, allora grande protagonista in campo e ora capitano d'una nazionale dal carattere granitico.

Rimasta unita anche quando Borna Coric sembra sferrare il colpo letale col 6-4 6-3 su Thanasi Kokkinakis nel singolare che apre la semifinale. Come con la Spagna Marin Cilic avrebbe in canna la stoccata di grazia, sulla sua strada però c'è un Alex De Minaur formato schiacciasassi. Il n°2 australiano travolge l'irriconoscibile avversario con un 6-2 6-2 senza appello alcuno, nel quale strappa il servizio in apertura di ambedue i set e poi passeggia verso il pari.

Resta la bella, con Thompson e Purcell a dare battaglia e portare Mektic e Pavic fino al tie break, vinto 7-3 da questi ultimi. Sembra l'ordinario preludio al passaggio del turno croato, invece ecco la sorpresa: gli australiani tengono ancora botta e nell'11° gioco sfruttano gli errori gratuiti dei rivali per strappare il servizio, conquistando poi il 7-5 del pari. Ora il duo sfavorito ci crede e nel terzo set  si fa impeccabile al servizio, pragmatico in risposta e letale nel capitalizzare l'unica palla break concessa. Segue il gioco che vale la finale, in battuta Purcell è un blocco di ghiaccio e arriva il 6-4 che certifica il rimontone.





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