Doveva esserci Fognini, c'è stato Lorenzi. Chi ha storto il naso in quest'accoppiamento, sappia che Paolo ha recitato ottimamente la sua parte, divenuta perdente solo per una bassa percentuale di punti ottenuti in risposta. Ma dall'altra parte c'erano comunque i 200 centimetri del numero uno del tennis croato, Marin Cilic, il che dovrebbe essere sufficiente per spiegare le poche palline giocabili oltre il secondo scambio sul servizio avversario.
Il primo set alimentava il focolare croato, con un netto 6-1 appannaggio di Cilic che lasciava presagire poco di buono dal primo impegno azzurro. Lorenzi ha invece reagito alla grande, trascinando il croato al tie-break e dimostrando invidiabile tenuta nervosa per aggiudicarsi il secondo set con il punteggio di 8-6 al tie-break.
Cavalcando l'onda che il secondo set ha generato, Paolo Lorenzi ha addirittura imposto il suo gioco nel secondo, breakkando Cilic prima di chiudere 6-4 il terzo set.
Di lì in avanti energie ed esperienza sono venute un po' a mancare, il buon Marin ha recuperato il suo ritmo a tratti imprendibile, chiudendo quarto e quinto set senza troppi affanni, nonostante la situazione di opposta inerzia che si era creata. Quasi quattro ore in campo per aver ragione di Lorenzi per 6-1, 6-7 (6), 4-6, 6-2, 6-3. Parte con una sconfitta onorevole la spedizione azzurra, che già cala l'asso: Seppi in campo contro Dodig, per portare il computo totale della sfida in parità e affidarsi al doppio - Fognini permettendo - per mettere la freccia. Consegnando così, in previsione, un match point a Lorenzi o chissà, Fognini, nella sfida contro Dodig oppure affidando tutto al coin flip rappresentato dalla sfida tra i top player nazionali Seppi e Cilic.
Luca Pelliccioni
Il primo set alimentava il focolare croato, con un netto 6-1 appannaggio di Cilic che lasciava presagire poco di buono dal primo impegno azzurro. Lorenzi ha invece reagito alla grande, trascinando il croato al tie-break e dimostrando invidiabile tenuta nervosa per aggiudicarsi il secondo set con il punteggio di 8-6 al tie-break.
Cavalcando l'onda che il secondo set ha generato, Paolo Lorenzi ha addirittura imposto il suo gioco nel secondo, breakkando Cilic prima di chiudere 6-4 il terzo set.
Di lì in avanti energie ed esperienza sono venute un po' a mancare, il buon Marin ha recuperato il suo ritmo a tratti imprendibile, chiudendo quarto e quinto set senza troppi affanni, nonostante la situazione di opposta inerzia che si era creata. Quasi quattro ore in campo per aver ragione di Lorenzi per 6-1, 6-7 (6), 4-6, 6-2, 6-3. Parte con una sconfitta onorevole la spedizione azzurra, che già cala l'asso: Seppi in campo contro Dodig, per portare il computo totale della sfida in parità e affidarsi al doppio - Fognini permettendo - per mettere la freccia. Consegnando così, in previsione, un match point a Lorenzi o chissà, Fognini, nella sfida contro Dodig oppure affidando tutto al coin flip rappresentato dalla sfida tra i top player nazionali Seppi e Cilic.
Luca Pelliccioni
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