Giocare due turni di Coppa Davis in casa è un'opportunità che non capita spesso, per cui questo Italia-Argentina che vale le semifinali è l'occasione da sfruttare per eccellenza. Si gioca dal 15 al 17 luglio al Circolo Tennis Baratoff di Pesaro, che a marzo negli ottavi portò bene visto il 5-0 rifilato alla Svizzera, priva in quel frangente dei suoi assi Federer e Wawrinka. Rispetto alla sfida con gli elvetici l'Italia recupera Fognini ma perde Bolelli, operato al ginocchio la settimana scorsa. Per il resto confermati Seppi, Lorenzi e il giovane Cecchinato.
Dall'altra parte c'è un'Argentina su di giri per il ritorno di Juan Martin Del Potro, ex n° 4 al mondo rientrato a febbraio dopo due anni di quasi totale inattività. Uno stop che ne giustifica l'attuale 139° posto nel ranking. Dietro di lui l'elemento di spicco è Delbonis che col suo 40° posto è il meglio piazzato nel ranking dell'albiceleste. I suoi precedenti con Fognini però sono – per lui - poco incoraggianti, avendoci perso sia nella finale del torneo di Amburgo del 2013 che al primo turno dell'ultimo Wimbledon. Altro buon elemento il n° 51 del ranking Pella, agli ottavi giustiziere della Polonia insieme a Mayer, che invece è out per un problema a un braccio. Juan Monaco completa una squadra cui tolto Del Potro gli azzurri non hanno nulla da invidiare e che fatica in modo particolare nel doppio.
Per il capitano Barazzutti però guai a prenderla sottogamba: " Sarà una sfida sicuramente più difficile di quella con la Svizzera. L'Argentina è una squadra omogenea e completa ed è venuta coi giocatori migliori". In palio c'è una semifinale che all'Italia manca da due anni, nella quale chi passa affronterà una tra Serbia e Gran Bretagna.
Riccardo Marchetti
Dall'altra parte c'è un'Argentina su di giri per il ritorno di Juan Martin Del Potro, ex n° 4 al mondo rientrato a febbraio dopo due anni di quasi totale inattività. Uno stop che ne giustifica l'attuale 139° posto nel ranking. Dietro di lui l'elemento di spicco è Delbonis che col suo 40° posto è il meglio piazzato nel ranking dell'albiceleste. I suoi precedenti con Fognini però sono – per lui - poco incoraggianti, avendoci perso sia nella finale del torneo di Amburgo del 2013 che al primo turno dell'ultimo Wimbledon. Altro buon elemento il n° 51 del ranking Pella, agli ottavi giustiziere della Polonia insieme a Mayer, che invece è out per un problema a un braccio. Juan Monaco completa una squadra cui tolto Del Potro gli azzurri non hanno nulla da invidiare e che fatica in modo particolare nel doppio.
Per il capitano Barazzutti però guai a prenderla sottogamba: " Sarà una sfida sicuramente più difficile di quella con la Svizzera. L'Argentina è una squadra omogenea e completa ed è venuta coi giocatori migliori". In palio c'è una semifinale che all'Italia manca da due anni, nella quale chi passa affronterà una tra Serbia e Gran Bretagna.
Riccardo Marchetti
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