![Jessica - Acquaviva 23.30](https://sanmarinortv.sm/media/cache/fe_article_detail_full_half/uploads/img/photo/7a/7af427a78a01ada7284965291024f32866784e9021871.jpg)
Il debutto è di quelli di spessore. Battere il Perugia fa buon sangue, ancora non fa classifica perché si tratta pur sempre di Coppa, ma è indicatore di una base positiva sulla quale lavorare. Battere una delle squadre più attrezzate della categoria superiore vuol dire anche aspettare Carruezzo (ancora un po’ indietro) e investire su un futuro che potrebbe portare buone nuove. Quello che nasce con la firma di Fabrizio Tazzioli è un San Marino logico, organizzato e destinato ad un campionato di vertice. Nonostante la concorrenza per i primi posti si annunci piuttosto agguerrita. Battere il Perugia (la prima volta nella storia per i biancazzurri) è quindi un motivo per guardare al di là del risultato stesso. Per registrare con soddisfazione la voglia di soffrire, di tenere duro e di non considerare mai finito il match. Recupero compreso, quando Meloni rovescia in porta la candidatura ad una maglia da titolare che, non trovasse sul Titano, gli hanno riservato a Lumezzane.
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