L’attacco vende i biglietti, la difesa vince le partite. Lo sa bene la Globo Giulianova, che può vantare un palazzetto gremito e un attacco da 90 punti a partita sul parquet amico.
Sergio Del Bianco non ha perso la bussola dopo le due scoppole d’inizio stagione, più atto di ideale nonnismo che di effettivo discredito. La Dado c’è e può starci in questa categoria, a patto di giocare con l’intensità e la grinta ostentata in Abruzzo e nelle due precedenti uscite. Sono infatti tre le vittorie consecutive per la Dado, che pare aver assorbito la nuova rinuncia a Benzi, il fuoriclasse del roster del Titano. La Dado mette in scena la più bella rievocazione cestistica della linea Maginot, imbrigliando i tiratori abruzzesi che raccolgono poco più del 20% dal campo con 1/4 da due di media.
Una vittoria ugualmente sudata e sofferta, perché fino alla sirena del primo tempo regnava sostanziale equilibrio, con i padroni di casa trascinati da uno stellare Gallerini da tripla doppia.
Limitato il best player avversario, grazie anche all’eccesiva fallosità dei lunghi avversari che costringono coach Alessandrini ad un profondo turnover, i Titans si rifanno sotto.
La tripla di Macina lancia la rincorsa che trova pieno compimento nello stesso fondamentale firmato da Matteo Saccani, che pone la pietra tombale sull’incontro terminato 61-53 per la Dado. Grande lavoro di un sempre più decisivo Agostini, e nel finalmente sostanzioso Teo Casadei in campo per tutti e 40 i minuti di gioco.
Sabato prossimo al Multieventi per testare, contro Pesaro, le reali potenzialità della ritrovata creatura di Sergio Del Bianco.
Luca Pelliccioni
Sergio Del Bianco non ha perso la bussola dopo le due scoppole d’inizio stagione, più atto di ideale nonnismo che di effettivo discredito. La Dado c’è e può starci in questa categoria, a patto di giocare con l’intensità e la grinta ostentata in Abruzzo e nelle due precedenti uscite. Sono infatti tre le vittorie consecutive per la Dado, che pare aver assorbito la nuova rinuncia a Benzi, il fuoriclasse del roster del Titano. La Dado mette in scena la più bella rievocazione cestistica della linea Maginot, imbrigliando i tiratori abruzzesi che raccolgono poco più del 20% dal campo con 1/4 da due di media.
Una vittoria ugualmente sudata e sofferta, perché fino alla sirena del primo tempo regnava sostanziale equilibrio, con i padroni di casa trascinati da uno stellare Gallerini da tripla doppia.
Limitato il best player avversario, grazie anche all’eccesiva fallosità dei lunghi avversari che costringono coach Alessandrini ad un profondo turnover, i Titans si rifanno sotto.
La tripla di Macina lancia la rincorsa che trova pieno compimento nello stesso fondamentale firmato da Matteo Saccani, che pone la pietra tombale sull’incontro terminato 61-53 per la Dado. Grande lavoro di un sempre più decisivo Agostini, e nel finalmente sostanzioso Teo Casadei in campo per tutti e 40 i minuti di gioco.
Sabato prossimo al Multieventi per testare, contro Pesaro, le reali potenzialità della ritrovata creatura di Sergio Del Bianco.
Luca Pelliccioni
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