Adesso ci siamo. Di qui a due settimane conosceremo il nome del nuovo campione d'Europa. O vecchio, nel senso che chi difende il titolo – l'Olympiacos – è ancora pienamente in corsa, sudando forse una camicia di troppo contro l'Efes, ma pur sempre nelle Final Four. E potrebbe trattarsi anche di naturale successione, visto che chi l'anno scorso ha dovuto conoscere l'amarezza della sconfitta all'epilogo ha la possibilità di rifarsi, affrontando in semifinale proprio chi gli ha sfilato l'alloro dalle mani. Il CSKA arriva con tante motivazione e una condizione invidiabile, potendo contare su Teodosic, forse l'uomo più decisivo d'Europa insieme a Spanoulis, che sarà dall'altra parte del campo. E poi Khryapa, Kaun e Krstic, tutti giocatori ai vertici delle classifiche specifiche di valutazione, rimbalzi, punti. Un'armata perfetta.
E molti azzardano già il pronostico CSKA-Real in finale, considerato che i Blancos sono quelli che hanno chiuso la pratica playoff più in fretta, con un secco 3-0 al Maccabi che ha posto i riflettori sulla squadra che più ha vinto a livello continentale. E i contenuti non mancano certo nella semifinale che li vedrà protagonisti: dall'altra parta, infatti, il Barcellona di Xavier Pascual. Nè Guardiola, né Mourinho, ma comunque una nazione incollata al televisore per assistere a chi, tra le due superpotenze del basket iberico, si aggiudicherà un posto in finale. Il tutto nella strepitosa soluzione della partita secca, senza strategie di parquet: anche per questo, quest'anno più degli altri, lo spettacolo è assicurato.
Luca Pelliccioni
E molti azzardano già il pronostico CSKA-Real in finale, considerato che i Blancos sono quelli che hanno chiuso la pratica playoff più in fretta, con un secco 3-0 al Maccabi che ha posto i riflettori sulla squadra che più ha vinto a livello continentale. E i contenuti non mancano certo nella semifinale che li vedrà protagonisti: dall'altra parta, infatti, il Barcellona di Xavier Pascual. Nè Guardiola, né Mourinho, ma comunque una nazione incollata al televisore per assistere a chi, tra le due superpotenze del basket iberico, si aggiudicherà un posto in finale. Il tutto nella strepitosa soluzione della partita secca, senza strategie di parquet: anche per questo, quest'anno più degli altri, lo spettacolo è assicurato.
Luca Pelliccioni
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