La Lega Pro compila i calendari e rende note date e orari, poi lascia una certa flessibilità nei casi in cui le due società richiedano, 10 giorni prima dell’evento, un cambio. Mercoledi 26 ottobre va in scena il secondo turno infrasettimanale di questo atipico campionato di seconda divisione girone A, che comprende il derby tra Rimini e San Marino. Un match molto importante per motivi di classifica, di campanilismo e di uomini che fanno parte delle due società. Trattandosi di un giorno feriale, il Rimini pensa di salvaguardare lo spettacolo e garantire un maggior afflusso allo stadio per dare la possibilità alla gente di vedersi la partita più sentita della stagione : il derby Rimini-San Marino. Dal Titano arriva un clamoroso picche. Attraverso un comunicato apparso sul sito web il San Marino calcio comunica di aver deciso di rispettare l'orario di inizio della partita alle ore 15, come stabilito dalla Lega Pro, in quanto ritiene che non sussistano motivi per posticipare l'incontro alle ore 20.30. Questi i fatti che ad una settimana dal derby rischiano di far lievitare le ruggini tra due società i cui rapporti non sarebbero idilliaci, soprattutto da quando, sul Titano ha assunto la carica di Presidente, l’ex numero 1 del Real Rimini: Danilo Pretelli. L’unico incontro che si giocherà in notturna il 26 ottobre è Lecco-Montichiari, tutte le altre, derby compreso, cominceranno alle 15. Nel video il Presidente del San Marino, Danilo Pretelli, chiarisce i motivi per i quali la società ha rifiutato il posticipo serale (Intervista integrale)
Lorenzo Giardi
Lorenzo Giardi
Riproduzione riservata ©
