La Diamond League arriva a Roma e finalmente l'Italia torna a brillare. Grazie al suo astro nascente numero 1, Filippo Tortu, che riporta il tricolore sul podio dei 100 metri. 10” 04 il tempo con cui l'azzurro chiude terzo dietro all'americano Baker – che firma il primato stagionale in 9” 93 – e al francese Vicaut, autore di 10” 02. Argento sfumato d'un soffio dunque per Tortu, e sempre per un soffio – 3 centesimi – è mancato il record italiano, appartenente a una leggenda come Pietro Mennea. Resta comunque una serata d'altissimo livello per lui, a un soffio dal personale – il 10” 03 di Savona, corso però con vento a favore – e davanti al dominatore della stagione invernale Chris Coleman.
L'altra stella della serata è il qatariota Abderrahman Samba, signore dei 400 ostacoli con un magico 47”48. È il tempo più veloce degli ultimi 10 anni e gli vale, nell'ordine, record della Diamond League, prestazione dell'anno e record dell'Asia. Nulla hanno potuto il norvegese Warholm – campione iridato a Londra e a sua volta nuovo primatista europeo – e il turco Copello.
Nei 200 donne continua il dominio dell'ivoriana Ta Lou, che conferma i successi di Doha e di Eugene correndo in 22”49, con vento contrario. Season best per lei e per la seconda classificata, la bulgara Lalova Collio, chiude il podio la svizzera Kambundji.
Lasciando la leggera, la due volte campionessa olimpica Sandra Perkovic scrive un'altra pagina di storia battendo, dopo 32 anni, il record del meeting nel lancio del disco. Per la croata è 68.93, ottenuto al quito tentativo. Messe in fila le cubane Perez e Caballero.
Record del meeting solo sfiorato invece nel lancio del disco maschile, nel quale il
giamaicano Dacres fa 68.51 al secondo tentativo e batte il lituano Gudzius e l'iraniano Hadadi.
RM
L'altra stella della serata è il qatariota Abderrahman Samba, signore dei 400 ostacoli con un magico 47”48. È il tempo più veloce degli ultimi 10 anni e gli vale, nell'ordine, record della Diamond League, prestazione dell'anno e record dell'Asia. Nulla hanno potuto il norvegese Warholm – campione iridato a Londra e a sua volta nuovo primatista europeo – e il turco Copello.
Nei 200 donne continua il dominio dell'ivoriana Ta Lou, che conferma i successi di Doha e di Eugene correndo in 22”49, con vento contrario. Season best per lei e per la seconda classificata, la bulgara Lalova Collio, chiude il podio la svizzera Kambundji.
Lasciando la leggera, la due volte campionessa olimpica Sandra Perkovic scrive un'altra pagina di storia battendo, dopo 32 anni, il record del meeting nel lancio del disco. Per la croata è 68.93, ottenuto al quito tentativo. Messe in fila le cubane Perez e Caballero.
Record del meeting solo sfiorato invece nel lancio del disco maschile, nel quale il
giamaicano Dacres fa 68.51 al secondo tentativo e batte il lituano Gudzius e l'iraniano Hadadi.
RM
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