Appena sotto il cielo c'è Armand Duplantis che vola sull'asta a 6,24 ritoccando di un centimetro il record di mondo che già deteneva. Lo svedese si è superato nel corso della tappa di apertura della Diamond League 2024 a Xiamen, in Cina. Un crescendo senza avversari fin da quando Duplantis ha deciso di entrare in gara a 5,62 superati al primo tentativo, così come i successivi 5,82 e 6 metri. Un dominio assoluto che in realtà dura da anni, da quando ha battuto il 6,16 allora record del francese Lavillenie per migliorarlo successivamente per 7 volte. Due mondiali, due Europei, l'Oro a Tokyo e il ruolo di strafavorito per ripetersi a Parigi.
Qualche galassia sotto l'argento va all'americano Kendricks, solo si fa per dire 5,82. Con un Duplantis così, tutte le altre gare sono relegate a sottoclou anche se non lo sono affatto. A cominciare dai 100 ostacoli vinti in rimonta dalla portoricana Camacho-Quinn in 12''45. Clamoroso il finale dei 200 donne con ben 4 atlete a presentarsi sulla stessa linea. Decide una foto strettissima che prima l'australiana Torrie Lewis. Il tempo è di 22''96. L'etiope Gudaf Tsegay cannibalizza in 3'50''30 i 1.500 femminile vincendo con la miglior prestazione dell'anno. Sotto le aspettative l'azzurra Gaia Sabbatini solo quattordicesima. Un balzo di 17,51 vale nel salto triplo la medaglia d'oro al portoghese Pedro Pablo Pichardo.