Più di Sara la Sharapova ha 24 centimetri di bella roba. E anche una mano un po' più sensibile. Ma se la Errani può esser contenta di aver preso un doppio 7-5 ai quarti di Miami è perchè mai come questa volta è stata tennisticamente vicina alla bella Maria. Ha lottato dopo una partenza zoppa, è risalita dallo 0-3 di un primo set non indimenticabile ma nel quale è stata capace di raggiungere la numero 2 del mondo sul 5-5. Una frazione la prima, nella quale le gentili interpreti se le sono date come portuali. Più di un'ora di corpo a corpo con Sara a spingere più sul dritto per far gioco, mentre la Sharapova sparava più vincenti e tirava la seconda a 95 miglia, praticamente un uomo. Quarantacinque errori e 49 vincenti: una statistica che dice come nel bene e nel male la partita la fa Maria che lascia partire i colpi scanditi dal “Com'on”che ormai è l'urlo del coyote. Nel secondo come nel primo il sogno si ferma sul 5-5.
Come Roberta Vinci che, stremata, ha caduto alla Jankovic. L'italtennis al femminile resiste in doppio. Le solite Errani-Vinci ma anche a sorpresa Flavia Pennetta: funziona lo strano abbinamento con Svetlana Kuznetsova.
Roberto Chiesa
Come Roberta Vinci che, stremata, ha caduto alla Jankovic. L'italtennis al femminile resiste in doppio. Le solite Errani-Vinci ma anche a sorpresa Flavia Pennetta: funziona lo strano abbinamento con Svetlana Kuznetsova.
Roberto Chiesa
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