Chi è abituato a divorarsi con gli occhi il foglio dei tempi deve arrivare fino alla non riga per trovare il nome di Manuel Poggiali. Il due volte campione del mondo prosegue non senza difficoltà la sua operazione di riadattamento alla categoria, con una moto che presenta tutti i difetti di gioventù. Il più veloce nella ottavo di litro nel sabato lusitano è il Finlandese Mikka Kallio. La sua Ktm ha preceduto di un soffio la Honda dello svizzero Luthi e Aprilia di Marco Simoncelli. Vincitore 7 giorni fa, lo spilungone romagnolo si candida per un’altra domenica da ricordare. Solo dodicesimo Mattia Pasini, protagonista in mattinata di un volo da paura concluso senza danni.
Il sole dell’Estoril sbiadisce la bandiera biancoazzurra anche in 250. Tra i primissimi non c’è Alex De Angelis, che chiude sesto migliorando in realtà la prestazione del mattino, quando aveva girato con l’ottavo tempo. Dalla pole scatterà il francese De Puniet, che ha spremuto al meglio la sua Aprilia e bruciato sul filo di lana Sebastian Porto, secondo, e il favoritissimo Pedrosa. Quarto il baby Dovizioso che continua a fare esperienza e prima o poi farà il colpo anche in 2 e mezzo.
Alex Barros, nato in Brasile e motorizzato Honda è il missile di giornata. Sua nella Motogp una pole strepitosa. Nuovo record del circuito, compreso nel prezzo. La spalla malconcia di Gibernau tiene le sollecitazioni pazzesche di questi cavalli di ferro. Secondo l’idolo di casa e terzo un altro spagnolo Checa con una Ducati finalmente veloce. Quarto Valentino che proprio soddisfatto della sua Yamaha non è. Benissimo Melandri, quinto. Bene Capirossi, sesto. Solo ottavo Max Biaggi, mediamente depresso. Considerazione finale. I tempi dei primi quattro sono sotto la pole dello scorso anno. Saranno anche motociclette, ma assomigliano tanto alle astronavi.
Domani il semaforo verde si accende ad orari insoliti: subito 250 alle 12.15, la Gp alle 14, e 125 per di digerire alle 15.30.
Il sole dell’Estoril sbiadisce la bandiera biancoazzurra anche in 250. Tra i primissimi non c’è Alex De Angelis, che chiude sesto migliorando in realtà la prestazione del mattino, quando aveva girato con l’ottavo tempo. Dalla pole scatterà il francese De Puniet, che ha spremuto al meglio la sua Aprilia e bruciato sul filo di lana Sebastian Porto, secondo, e il favoritissimo Pedrosa. Quarto il baby Dovizioso che continua a fare esperienza e prima o poi farà il colpo anche in 2 e mezzo.
Alex Barros, nato in Brasile e motorizzato Honda è il missile di giornata. Sua nella Motogp una pole strepitosa. Nuovo record del circuito, compreso nel prezzo. La spalla malconcia di Gibernau tiene le sollecitazioni pazzesche di questi cavalli di ferro. Secondo l’idolo di casa e terzo un altro spagnolo Checa con una Ducati finalmente veloce. Quarto Valentino che proprio soddisfatto della sua Yamaha non è. Benissimo Melandri, quinto. Bene Capirossi, sesto. Solo ottavo Max Biaggi, mediamente depresso. Considerazione finale. I tempi dei primi quattro sono sotto la pole dello scorso anno. Saranno anche motociclette, ma assomigliano tanto alle astronavi.
Domani il semaforo verde si accende ad orari insoliti: subito 250 alle 12.15, la Gp alle 14, e 125 per di digerire alle 15.30.
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