Sono tre gli anticipi del quinto turno di Top 16, una soltanto a punteggio pieno e coi Playoff in tasca: è il Fenerbahce di Zeljko Obradovic, arrivato a fari spenti nelle Final Four la stagione passata, ed intenzionato a migliorarsi ulteriormente in questa – nella quale Gigi Datome sta dando un contributo fondamentale. Il capitano dell'Italia – a proposito, Ettore Messina è il primo coach azzurro della storia ad essere stato invitato all'All Star Game NBA, il prossimo – sta trascinando i turchi a suon di prestazioni convincenti: 19 punti per lui, col 7/9 dal campo – compreso l'impeccabile 3/3 dall'arco.
Un primo quarto da 27-12 ha apparecchiato la tavola per una vittoria che i gialloneri di Istanbul si sono dovuti sudare nell'ultimo parziale, registrato il ritorno di un Cedevita mai domo. I croati si sono arresi solo al parziale di 13-4 aperto da Udoh e chiuso dalla bomba di Sloukas che ha di fatto ammazzato l'incontro, terminato appannaggio del Fenerbahce per 86-73.
Successi interni e netti anche per CSKA Mosca e Real Madrid: incontro vero, quello del BarcalyCard Center di Madrid, dove l'Olympiacos chiude avanti primo e ultimo quarto, ma sconta una pessima difesa in quelli centrali: finisce 84-72, con le Merengue a prendere il largo a metà terzo quarto, col +16 firmato da Felipe Reyes ed amministrato dagli uomini di Laso fino alla sirena.
Momento delicato per l'Olympiacos, alla terza sconfitta consecutiva in un girone comunque molto, molto aperto.
Si avvicina alla vetta il CSKA, che – in attesa dei match odierni – aggancia il Khimki a quota tre vittorie: inequivocabile quella di ieri su Bamberga. I tedeschi di Trinchieri reggono l'urto dell'attacco moscovita nel solo primo quarto, quando i 25 dei russi sono camuffati dai 23 ospiti. Poi Kurbanov e compagni cambiano marcia, fino al picco di +28. Finisce 91-70 con 19 punti di Nando De Colo e 10 per l'azzurro Nicolò Melli, che come i suoi compagni dovrà trarre insegnamento da questo schiaffo moscovita.
LP
Un primo quarto da 27-12 ha apparecchiato la tavola per una vittoria che i gialloneri di Istanbul si sono dovuti sudare nell'ultimo parziale, registrato il ritorno di un Cedevita mai domo. I croati si sono arresi solo al parziale di 13-4 aperto da Udoh e chiuso dalla bomba di Sloukas che ha di fatto ammazzato l'incontro, terminato appannaggio del Fenerbahce per 86-73.
Successi interni e netti anche per CSKA Mosca e Real Madrid: incontro vero, quello del BarcalyCard Center di Madrid, dove l'Olympiacos chiude avanti primo e ultimo quarto, ma sconta una pessima difesa in quelli centrali: finisce 84-72, con le Merengue a prendere il largo a metà terzo quarto, col +16 firmato da Felipe Reyes ed amministrato dagli uomini di Laso fino alla sirena.
Momento delicato per l'Olympiacos, alla terza sconfitta consecutiva in un girone comunque molto, molto aperto.
Si avvicina alla vetta il CSKA, che – in attesa dei match odierni – aggancia il Khimki a quota tre vittorie: inequivocabile quella di ieri su Bamberga. I tedeschi di Trinchieri reggono l'urto dell'attacco moscovita nel solo primo quarto, quando i 25 dei russi sono camuffati dai 23 ospiti. Poi Kurbanov e compagni cambiano marcia, fino al picco di +28. Finisce 91-70 con 19 punti di Nando De Colo e 10 per l'azzurro Nicolò Melli, che come i suoi compagni dovrà trarre insegnamento da questo schiaffo moscovita.
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