In Eurolega Milano si conferma schizofrenica e perdente e nella tana dell'ostico Panathinaikos cade 80-72 dopo un match dai due volti: ottimo fino a metà secondo quarto, pessimo da lì in poi. Incassato l'8-2 ateniese, i rossi serrano le fila in difesa e mandano in tilt l'attacco dei verdi, costretti a tiri mal costruiti e poco efficaci. Una penetrazione di Theodore vale il primo sorpasso Olimpia e al 10° è +9. Rivers – 20 punti e 6/9 da fuori – prova a scuotere i suoi, nel pitturato però comanda Gudaitis e Milano, dopo un breve sbandamento, si issa sul +13. Ai rossi però mancano carattere e leader tecnici – soprattutto in regia- e come d'abitudine, alla lunga, crollano. A Rivers si aggiungono Gist – 11+7 rimbalzi – Lojeski – 14 punti – e Calathes, che orchestra la rimonta con 12 assist. All'intervallone il Pana è a -2 e al rientro mette la freccia con la schiacciata in campo aperto del già citato Gist. La tripla del 51 pari di Kalnietis è l'ultimo sussulto dell'Olimpia, che perde Theodore per un fallo tecnico, subisce un 12-2 e va ko per la nona volta in 12 gare.
Il Panathinaikos invece raggiunge il Fenerbahce al terzo posto a due vittorie dal CSKA Mosca, tornato in vetta da solo grazie alla sconfitta dell'Olympiacos e al 101-86 sul Maccabi Tel Aviv. A uccidere l'incontro è il 19-2 moscovita di inizio secondo quarto: nel finale Cole – migliore dei suoi con 24 punti e 7 assist – prova a guidare il Maccabi alla rimonta, ma la forbice è già troppo larga. Per il CSKA super De Colo – 26 punti e 33 di valutazione – ottimo Rodriguez – 15 e 11 assist – e prove di livello anche per Higgins, Hines e Antonov.
La spunta di un soffio invece il Baskonia, vincente 82-81 sul campo dell'Efes. I baschi hanno un Poirier da 16+12 rimbalzi e uno Shengelia da 17+8, tentano più volte la fuga ma nel finale si trovano clamorosamente a -8, con l'Efes che rimonta grazie ai 21 di McCollum e a Stimac, in doppia doppia con ben 17 rimbalzi. La tripla di Janning dà il là al ritorno di Baskonia, che torna in testa a 3” dalla sirena coi liberi di Poirier. Simon perde il pallone del controsorpasso e Perasovic perde la panca, lasciando l'Efes ultimo insieme a Milano e Valencia. Valencia che a sua volta è sopra di 13 al 32° - trascinata dai 17 di San Emeterio e ai 13+7 rimbalzi di Pleiss – ma infine cede 86-82 alla Stella Rossa, issata al successo dai canestri di Feldeine – 26 punti totali – e Antic.
RM
Il Panathinaikos invece raggiunge il Fenerbahce al terzo posto a due vittorie dal CSKA Mosca, tornato in vetta da solo grazie alla sconfitta dell'Olympiacos e al 101-86 sul Maccabi Tel Aviv. A uccidere l'incontro è il 19-2 moscovita di inizio secondo quarto: nel finale Cole – migliore dei suoi con 24 punti e 7 assist – prova a guidare il Maccabi alla rimonta, ma la forbice è già troppo larga. Per il CSKA super De Colo – 26 punti e 33 di valutazione – ottimo Rodriguez – 15 e 11 assist – e prove di livello anche per Higgins, Hines e Antonov.
La spunta di un soffio invece il Baskonia, vincente 82-81 sul campo dell'Efes. I baschi hanno un Poirier da 16+12 rimbalzi e uno Shengelia da 17+8, tentano più volte la fuga ma nel finale si trovano clamorosamente a -8, con l'Efes che rimonta grazie ai 21 di McCollum e a Stimac, in doppia doppia con ben 17 rimbalzi. La tripla di Janning dà il là al ritorno di Baskonia, che torna in testa a 3” dalla sirena coi liberi di Poirier. Simon perde il pallone del controsorpasso e Perasovic perde la panca, lasciando l'Efes ultimo insieme a Milano e Valencia. Valencia che a sua volta è sopra di 13 al 32° - trascinata dai 17 di San Emeterio e ai 13+7 rimbalzi di Pleiss – ma infine cede 86-82 alla Stella Rossa, issata al successo dai canestri di Feldeine – 26 punti totali – e Antic.
RM
Riproduzione riservata ©