Sembra passata una vita da quando l'EA7 Milano di Repesa chiudeva all'ultimo posto il round robin di Eurolega, congedandosi da una stagione di coppa ai limiti dell'imbarazzante. Oggi infatti c'è l'AX Milano di Pianigiani, una squadra solida uscita dal terribile trittico CSKA Mosca-Fenerbahce-Real Madrid con zero punti ma con tanta fiducia in più nei propri mezzi. Il successo in rimonta nella prima gara contro un avversario umano – il Barcellona – ha rafforzato la convinzione che sì, quest'anno i playoff non sono così impossibili.
Ora però viene il difficile, ossia confermarsi nel palazzetto del Maccabi Tel Aviv di Thomas e Cole, altra delusa della scorsa edizione che sembra avere un altro passo. Gli israeliani sono partiti con due vittorie, sono caduti nello scontro tra capolista con l'Olympiacos e poi si sono suicidati contro la Stella Rossa, facendosi sorpassare sul finire di un match a tratti dominati. Battere Tel Aviv davanti al suo focoso pubblico non è certo una passeggiata, ma la ritrovata Olimpia può e deve avere ambizioni di questo tipo. Anche perché rispetto alla sfida col Barça c'è pure il grande ex Goudelock, che ha recuperato dall'infortunio muscolare ed è chiamato a dimostrarsi stella della squadra anche oltre la carta. Per ora i gradi di migliore sono sul petto del play Jordan Theodore, la cui coesistenza con l'altro regista – lo straniero di coppa Kalnietis – è stata una delle chiavi del successo sui catalani, garantendo un'ulteriore soluzione tattica a Pianigiani.
Oltre a Maccabi-Milano la serata offre altri quattro incontri: la capolista Real Madrid e il Fenerbahce ricevono le ostiche matricole Khimki e Valencia in quelli che sono i due big match del giorno, il Panathinaikos va a caccia di punti facili in casa del Baskonia e la Stella Rossa ospita il Bamberg degli italiani. Domani invece l'altra prima della classe - l'Olympiacos - sarà a Barcellona, Efes-Malaga sarà lo scontro tra cenerentole e CSKA Mosca-Zalgiris Kaunas rinnoverà un derby post sovietico spesso ricco di scintille.
RM
Ora però viene il difficile, ossia confermarsi nel palazzetto del Maccabi Tel Aviv di Thomas e Cole, altra delusa della scorsa edizione che sembra avere un altro passo. Gli israeliani sono partiti con due vittorie, sono caduti nello scontro tra capolista con l'Olympiacos e poi si sono suicidati contro la Stella Rossa, facendosi sorpassare sul finire di un match a tratti dominati. Battere Tel Aviv davanti al suo focoso pubblico non è certo una passeggiata, ma la ritrovata Olimpia può e deve avere ambizioni di questo tipo. Anche perché rispetto alla sfida col Barça c'è pure il grande ex Goudelock, che ha recuperato dall'infortunio muscolare ed è chiamato a dimostrarsi stella della squadra anche oltre la carta. Per ora i gradi di migliore sono sul petto del play Jordan Theodore, la cui coesistenza con l'altro regista – lo straniero di coppa Kalnietis – è stata una delle chiavi del successo sui catalani, garantendo un'ulteriore soluzione tattica a Pianigiani.
Oltre a Maccabi-Milano la serata offre altri quattro incontri: la capolista Real Madrid e il Fenerbahce ricevono le ostiche matricole Khimki e Valencia in quelli che sono i due big match del giorno, il Panathinaikos va a caccia di punti facili in casa del Baskonia e la Stella Rossa ospita il Bamberg degli italiani. Domani invece l'altra prima della classe - l'Olympiacos - sarà a Barcellona, Efes-Malaga sarà lo scontro tra cenerentole e CSKA Mosca-Zalgiris Kaunas rinnoverà un derby post sovietico spesso ricco di scintille.
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