La Cez Arena di Ostrava non può certo dirsi terreno favorevole all’Italia del tennis, che dopo la fragorosa caduta della selezione maschile di Barazzutti assiste anche alla dèbacle di Sara Errani e Francesca Schiavone. Dall’altra parte della rete la Repubblica Ceca campione in carica, una dicitura che recita già di per sé tutte le attenuanti del caso. La Schiavone regge un set, il primo, conclusosi al tie-break in favore della Safarova che poi chiude agilmente in 1 ora e 42 minuti con un secco 6-1. Problemi alla schiena per la leonessa del tennis azzurro, che ha dovuto chiedere l’intervento medico sul punteggio di 4-1 al secondo set.
Rimane maggiormente in partita, seppur l’epilogo è il medesimo, Sara Errani. La ravennate doveva affrontare Petra Kvitova, attualmente numero 3 del ranking mondiale. Il risultato finale è duro (6-4, 6-3), ma non ci racconta tutto di questo match. La Errani infatti ha avuto la possibilità di convertire un palla break sul 4-4 del primo set, finendo poi per cedere al ritorno dell’ultima regina di Wimbledon. Anche nel secondo set l’occasione non è mancata, con la Errani che scappa sul 3-1 prima di vedersi strappare due volte il servizio e chiudere con un passivo più pesante del dovuto. Domani gli altri due singolari a sfide incrociate e il doppio a seguire.
Luca Pelliccioni
Rimane maggiormente in partita, seppur l’epilogo è il medesimo, Sara Errani. La ravennate doveva affrontare Petra Kvitova, attualmente numero 3 del ranking mondiale. Il risultato finale è duro (6-4, 6-3), ma non ci racconta tutto di questo match. La Errani infatti ha avuto la possibilità di convertire un palla break sul 4-4 del primo set, finendo poi per cedere al ritorno dell’ultima regina di Wimbledon. Anche nel secondo set l’occasione non è mancata, con la Errani che scappa sul 3-1 prima di vedersi strappare due volte il servizio e chiudere con un passivo più pesante del dovuto. Domani gli altri due singolari a sfide incrociate e il doppio a seguire.
Luca Pelliccioni
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