Nonostante le 37 candeline da spegnere tra qualche settimana, Mark Cavendish è ancora il re delle volate. Con lo sprint di Balatonfured nella terza tappa del Giro d'Italia, Cannonball aggiorna le sue statistiche: 160 vittorie in carriera (il quinto di sempre), 53 nei Grandi Giri (il secondo della storia) e 16 nella corsa rosa. L'ultima, come detto, conquistata in terra ungherese regolando nello sprint finale Arnaud Demare e Fernando Gaviria che nulla hanno potuto contro il britannico della Quick Step. Il grande deluso è Caleb Ewan, favorito alla vigilia, che è solo 8° dopo aver sicuramente patito i postumi della caduta della prima tappa.
Nessun stravolgimento in classifica con Mathieu van der Poel sempre in maglia rosa con 11 secondi di vantaggio su Simon Yates e 16 su Tom Dumolin. Capitolo italiani: nella generale il migliore è Matteo Sobrero, quarto a 24'', nella frazione è l'italo-polacco Jakub Mareczko 5° davanti a Consonni 7° e Dainese 9°. Medaglia d'onore anche per Filippo Tagliani e Mattia Bais che, dopo la tappa di Visegrad, sono andati in fuga anche qui assieme a Samuele Rivi e riassorbiti a 28km dal traguardo. Oggi giornata di riposo per la carovana del Giro d'Italia che lascia l'Ungheria e rientra in patria, partendo dalla Sicilia. Quarta tappa montuosa con i 172km da Avola all'Etna.