Non basta il solito eterno Diamantidis. Laboral passa dall'overtime ma incassa il 2-0 dopo le prime due gare casalinghe di play off. Sono Adams, Bentans e Bourousis a firmare i canestri decisivi di una partita nata e vissuta all'insegna dell'equilibrio. Il Pana per primo sul finire di primo quarto prova ad allungare e parzialmente riesce sul 16-21. Di nuovo in campo e di nuovo pari con con il 5-0 Vitoria e all'intervallo lungo si arriva attraverso mini allunghi greci e rapide cuciture basche, anzi un petardo sparato a salve da Feldeine consente ai padroni di casa di chiudere avanti di 2 sulla sirena di metà partita. Il match si riapre e si spacca grazie ad un parzialone di 9-2 che porta Laboral sul +9 e a questo punto esce il genio senza età di Diamantidis a prendersi tiri, distribuire palloni, insomma far rientrare un Pana che chiude il terzo sul 54-51 ad appena un possesso di distanza. A 27'' dalla fine sembra fatta, ma Laboral organizza il suicidio perfetto. Subisce una bomba e di seguito perde un pallone che gronda sanguee Diamantidis punisce ancora dai 6.25. E' il 73 pari che tra l'incredulità generale manda le squadre all'overtime. L'inerzia adesso sembra passare dalla parte greca, ma la forza mentale di Vitoria è impressionante e riparte a più 5. L'ennesimo rientro Pana si esaurisce sull'80-78 con gli ospiti che non convertono il possesso del pari e si consegnano ai liberi di Adams che suggella il 82-78 che vale il 2-0.
Pareggia la serie invece il Barcellona che non solo vince, ma distrugge Kuban a domicilio. La percentuale da tre degli uomini di Pascual che tirano col 61 dalla lunga distanza schiaccia un Lokomotiv in partita per appena un quarto con Navarro e Satorancky che hanno da subito fatto capire che se gara 1 è stata condotta per lunghi tratti, questa verrà proprio azzannata. I russi stanno avanti lo spazio di un amen sul 19-18, poi un break di 6-0 li porta sotto di cinque quando si chiude il primo quarto. L'unico della partita. Perchè ora Barcellona prende il martello pneumatico e demolisce la Lokomotiva. Tre bombe e tre palle recuperate sono lo smonto del 9-0, un'esondazione continua che che fa segnare 15-2 e l'intervallo lungo suona sul 31-48. Ci sono 17 punti da gestire, ma di gestire ai catalani non passa neppure per la mente. Continuano a spingere sull'armata russa arresa con gravi perdite e il tabellone che continua ad infierire. Krasnodar tramortito, mentre Navarro segna il petardo del +30 nella notte russa. Le percentuali dei padroni di casa non arrivano al 40, non ci sarebbe altro da dire. Barcellona, adesso si, pensa al pari che e al fattore campo ribaltato. Lokomotiv riduce appena e tutto è già deciso da una vita quando l'ultima sirena suona sul 66-92.
Pareggia la serie invece il Barcellona che non solo vince, ma distrugge Kuban a domicilio. La percentuale da tre degli uomini di Pascual che tirano col 61 dalla lunga distanza schiaccia un Lokomotiv in partita per appena un quarto con Navarro e Satorancky che hanno da subito fatto capire che se gara 1 è stata condotta per lunghi tratti, questa verrà proprio azzannata. I russi stanno avanti lo spazio di un amen sul 19-18, poi un break di 6-0 li porta sotto di cinque quando si chiude il primo quarto. L'unico della partita. Perchè ora Barcellona prende il martello pneumatico e demolisce la Lokomotiva. Tre bombe e tre palle recuperate sono lo smonto del 9-0, un'esondazione continua che che fa segnare 15-2 e l'intervallo lungo suona sul 31-48. Ci sono 17 punti da gestire, ma di gestire ai catalani non passa neppure per la mente. Continuano a spingere sull'armata russa arresa con gravi perdite e il tabellone che continua ad infierire. Krasnodar tramortito, mentre Navarro segna il petardo del +30 nella notte russa. Le percentuali dei padroni di casa non arrivano al 40, non ci sarebbe altro da dire. Barcellona, adesso si, pensa al pari che e al fattore campo ribaltato. Lokomotiv riduce appena e tutto è già deciso da una vita quando l'ultima sirena suona sul 66-92.
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