a Londra tocca a Martina Pretelli, terza atleta in gara. La delegazione sammarinese fa il tifo per la sua sprinter. La sua Olimpiade comincia con 100 metri alle 11.04, l'obiettivo è entrare nelle batterie del pomeriggio e correre in mondo visione. Martina va di corsa. Si è allenata con scrupolo in questi giorni e il tecnico Alberto Andruszkiewicz garantisce sulle sue possibilità di superare il primo step. Ha il secondo tempo d'ingresso della sua heat, questo lascia pensare che Martina abbia le gambe per convertire lo stesso obiettivo della delegazione intera. In casa Italia invece i foderi hanno lasciato alla spade. Si agitano soprattutto in piscina dove il disastro totale e il fallimento della spedizione azzurra è condito con accuse incrociate di divismo, scarsa professionalità e comportamenti licenziosi. L'ex fucina di medaglie è ora un'isola di compostaggio. Ci sarebbero anche altri modi per dire al mondo che è finito un ciclo.
dal nostro inviato Roberto Chiesa
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