Colpo grosso per l'Enel Brindisi, che davanti al proprio pubblico – accorso all'ora di pranzo al PalaPentassuglia per la sfida con i campioni d'Italia di Sassari – ha trovato nei quarti centrali i parziali decisivi all'incameramento di due preziosissimi punti.
Nel momento decisivo è salito in cattedra Alexander Harris, che chiuderà poi con 18 punti e 2 stoppate in 25 minuti di impiego. Meglio di lui solo Adrian Banks tra le fila brindisine di coach Bucchi, che ha potuto attingere anche dai 17 di Scott.
Il solito David Logan formato gigante (29 punti con 5/9 dall'arco e 8 falli subiti) non basta ai sardi per evitare la nona sconfitta stagionale: decisamente troppe per una squadra partita per confermare il tricolore dopo l'anno dello storico Triplete. Se il finale di 2015 aveva fatto impallidire i più, la critica è unanime nell'etichettare come annus horribilis – almeno in fase di partenza – questo 2016 in casa sassarese: 88-82 è solo la forma che assume la quarta sconfitta consecutiva dei Campioni d'Italia, a cui va a dir poco di traverso il lunch match di Brindisi.
LP
Nel momento decisivo è salito in cattedra Alexander Harris, che chiuderà poi con 18 punti e 2 stoppate in 25 minuti di impiego. Meglio di lui solo Adrian Banks tra le fila brindisine di coach Bucchi, che ha potuto attingere anche dai 17 di Scott.
Il solito David Logan formato gigante (29 punti con 5/9 dall'arco e 8 falli subiti) non basta ai sardi per evitare la nona sconfitta stagionale: decisamente troppe per una squadra partita per confermare il tricolore dopo l'anno dello storico Triplete. Se il finale di 2015 aveva fatto impallidire i più, la critica è unanime nell'etichettare come annus horribilis – almeno in fase di partenza – questo 2016 in casa sassarese: 88-82 è solo la forma che assume la quarta sconfitta consecutiva dei Campioni d'Italia, a cui va a dir poco di traverso il lunch match di Brindisi.
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