Lunga vita ai Giochi dei Piccoli Stati!
Potrebbe essere questo il tanto sospirato slogan emergente dall'Assemblea Generale tenutasi in mattinata a San Marino. Nell'occasione, il CONS ha sottoposto ai colleghi un progetto di revisione delle regole tecniche attinenti alla manifestazione: ne è nato un gruppo di lavoro che produrrà un documento da valutare nella prossima Assemblea Generale.
La notizia è che i Giochi non sono finiti, travolti da un disinteresse trasversale, tutt'altro: l'aumentato impegno del Montenegro apre a nuovi scenari di sviluppo, l'entusiasmo trasparito dalla presentazione della prossima e prima edizione nella penisola balcanica, veicola un messaggio di progresso, non certo di regresso. La candidatura ufficiale di Andorra per il 2021 e quelle di Malta e Monaco per le due seguenti, dona longevità e visibilità ai Giochi dei Piccoli Stati.
Quelli di San Marino 2017 – pur con mutate condizioni economico-strutturali del Paese rispetto all'edizione del 2001 – saranno indimenticabili per gli atleti. Almeno questo è uno degli obiettivi imprescindibili del Comitato Organizzatore, coordinato da Angelo Vicini. Altri punti irrinunciabili sono il coinvolgimento della popolazione sammarinese – anche con iniziative quali il lancio del count-down ufficiale ad un anno esatto dalla cerimonia d'apertura, in un evento che coinvolgerà tutte le Giunte di Castello – ma anche riaccendere entusiasmo e passione verso i Giochi, rinfocolando lo spirito che da sempre ha contraddistinto le Olimpiadi dei Piccoli Stati.
“Costituiscono un elemento di internazionalità e visibilità per il nostro paese” – sottolinea Teodoro Lonfernini. Il Segretario allo Sport fa eco a Vicini quando prospetta un'edizione bella e coinvolgente, pur con risorse limitate rispetto a 16 anni fa. “La Segreteria e le istituzioni – assicura – sono al fianco di Comitato Olimpico e Comitato Organizzatore, sono sicuro che potranno contare sulla spinta propulsiva dei volontari”.
“L'obiettivo sportivo è quello di migliorare dalle ultime due edizioni, che hanno segnato un regresso a livello di medaglie ottenute” – sottolinea il presidente del CONS Gian Primo Giardi. “Le annunciate candidature che garantiranno un orizzonte di lungo periodo ai Giochi non possono che farci piacere – prosegue – e l'impegno in forze dei fortissimi atleti del Montenegro altro non è che una sfida da raccogliere per migliorare e migliorarci”.
LP
Potrebbe essere questo il tanto sospirato slogan emergente dall'Assemblea Generale tenutasi in mattinata a San Marino. Nell'occasione, il CONS ha sottoposto ai colleghi un progetto di revisione delle regole tecniche attinenti alla manifestazione: ne è nato un gruppo di lavoro che produrrà un documento da valutare nella prossima Assemblea Generale.
La notizia è che i Giochi non sono finiti, travolti da un disinteresse trasversale, tutt'altro: l'aumentato impegno del Montenegro apre a nuovi scenari di sviluppo, l'entusiasmo trasparito dalla presentazione della prossima e prima edizione nella penisola balcanica, veicola un messaggio di progresso, non certo di regresso. La candidatura ufficiale di Andorra per il 2021 e quelle di Malta e Monaco per le due seguenti, dona longevità e visibilità ai Giochi dei Piccoli Stati.
Quelli di San Marino 2017 – pur con mutate condizioni economico-strutturali del Paese rispetto all'edizione del 2001 – saranno indimenticabili per gli atleti. Almeno questo è uno degli obiettivi imprescindibili del Comitato Organizzatore, coordinato da Angelo Vicini. Altri punti irrinunciabili sono il coinvolgimento della popolazione sammarinese – anche con iniziative quali il lancio del count-down ufficiale ad un anno esatto dalla cerimonia d'apertura, in un evento che coinvolgerà tutte le Giunte di Castello – ma anche riaccendere entusiasmo e passione verso i Giochi, rinfocolando lo spirito che da sempre ha contraddistinto le Olimpiadi dei Piccoli Stati.
“Costituiscono un elemento di internazionalità e visibilità per il nostro paese” – sottolinea Teodoro Lonfernini. Il Segretario allo Sport fa eco a Vicini quando prospetta un'edizione bella e coinvolgente, pur con risorse limitate rispetto a 16 anni fa. “La Segreteria e le istituzioni – assicura – sono al fianco di Comitato Olimpico e Comitato Organizzatore, sono sicuro che potranno contare sulla spinta propulsiva dei volontari”.
“L'obiettivo sportivo è quello di migliorare dalle ultime due edizioni, che hanno segnato un regresso a livello di medaglie ottenute” – sottolinea il presidente del CONS Gian Primo Giardi. “Le annunciate candidature che garantiranno un orizzonte di lungo periodo ai Giochi non possono che farci piacere – prosegue – e l'impegno in forze dei fortissimi atleti del Montenegro altro non è che una sfida da raccogliere per migliorare e migliorarci”.
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