La 250 della Malesia conferma il grande stato di forma di Alex De Angelis. Il pilota sammarinese taglia il traguardo nel modo più spettacolare, centrando quel podio che gli aveva ingiustamente tolto il kamikaze di Motegi, Jorge Lorenzo. Arriva secondo Alex. Dietro di lui Sebastian Porto, in una gara che segna un imbarazzante dominio Aprilia, con quattro moto nelle prime quattro posizioni. Davanti a tutti vince, per distacco, Casey Stoner, che in terra malese trova due perle. Oltre al successo di tappa il pilota australiano riapre anche parzialmente il discorso mondiale e una bella mano gliela dà il re Dani Pedrosa. Sono passati solo due giri e lo spagnolino va giù assaggiando la terra. L’ottavo di litro vede ancora, purtroppo, un Poggiali tiepido tiepido. I soliti problemi di messa a punto di una Gilera che quest’anno non si muove neanche a spinta, un ottavo posto non può appartenere alla classe di Manuel. La gara di Sepang vive sul duello che vale un mondiale fra Luthi e Kallio. Straordinario lo svizzero ultra-competitivo, nonostante le botte freschissime di Motegi. Prova ad inseguirlo invano il finlandese della KTM che deve cedere la vittoria, in volata, per soli 8 millesimi. A quattro gare dal termine la pratica iridata aspetta ancora la firma di uno di questi due. Un problema che non si pone per la motogp. Ha chiuso oggi il libro Valentino, il libro del 2005, non quello della sua leggenda che, Formula 1 permettendo, verrà aggiornato ancora per anni. Già dopo pochi giri si capisce che il Dottore ha dato una spallata a dubbi e incertezze, con le gomme che gli passa il convento fa, come al solito, molto più del possibile. Troppo forte Capirossi là davanti ancora sul gradino più alto del podio dopo Motegi. Vale è secondo e ammette la superiorità di una Ducati che potrebbe diventare l’avversaria numero 1 della prossima stagione. Per la conquista del settimo mondiale è più che sufficiente, visto che Max Biaggi non riesce ad uscire dall’anonimato. I numeri del laureato. Si tratta del quinto titolo consecutivo nella classe regina, tra 500 e motogp, il secondo in sella ad una Yamaha che è riuscito a far ridiventare grande. Roba da marziani..anzi da tavulliani.
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