L'attentato di martedì a Manhattan ha reso ancor più simbolica l'ormai classica maratona di New York, alla quale la risposta della gente, in barba alla paura, è stata delle migliori: 53mila i partecipanti provenienti da 125 Paesi, tra i quali 3002 italiani. A imporsi sono stati il kenyano Geoffry Kamworor e l'americana Shalane Flanagan, prima atleta donna a stelle e strisce a vincere la gara dai tempi di Miki Gorman, ed era il 1977. La 36enne Flanagan – bronzo olimpico nei 10mila a Pechino 2008 – aveva annunciato che sarebbe stata l'ultima uscita della sua carriera e ha chiuso col botto. Decisivo l'attacco sfoderato al km 36, che ha messo in riga tutte. Compresa la grande favorita Mary Keitany, che era in cerca di un quarto, storico successo consecutivo e si è arresa per 61”. La kenyana è arrivata seconda davanti all'etiope Mamitu Daska, sesta l'italiana Sara Dossena. Nella gara maschile ritmi lenti e finale scoppiettante, con Komworor e il connazionale Kipsang a giocarsi il tutto per tutto con un teso testa a testa: il primo stacca l'avversario al km 39, poi inizia a cedergli metri su metri ma alla fine la spunta per appena 2”.
RM
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