L’Armani Jeans rimane la stella più luccicante dell’orizzonte europeo del basket italiano: in testa al gruppo C dopo la vittoria di Zagabria.
In vetrina uno straordinario Cook da 5/7 oltre la lunetta e un impeccabile Langford – capace di mettere 9 dei suoi 17 punti nell’ultimo quarto. La partita si decide agli estremi: vantaggio di 3 dopo il primo parziale, confermato all’inizio degli ultimi 10 minuti, quando Milano trova l’allungo decisivo per il finale di 83-71.
Nello stesso girone l’Efes Pilsen sbriga rapidamente la pratica Olympiacos, lontano parente della squadra campione d’Europa in carica. È la serata di Jordan Farmer, che stampa un 36 di valutazione con 25 punti, 8 rimbalzi e 9 assist. Dall’altra parte non basta il solito grande Spanoulis e la buona vena di Kyle Hines che sfiora la doppia doppia: sono infatti 5 i giocatori dell’Efes a finire in doppia cifra e registrare il 98-72 finale.
Chiude il gruppo C la sfida tra Caja Laboral e Zalgiris Kaunas. I lituani impongono il loro ritmo all’incontro e a parte il primo quarto chiuso in svantaggio, riescono a portare a casa la seconda vittoria consecutiva. Darden e Kaukenas portano in dote 32 punti, più di un terzo del bottino totale che recita 83-69 in favore dello Zalgiris.
Infine la stratosferica partita tra Khimki e Real Madrid. Va male – soltanto nel risultato – la campagna di Russia dei madrileni. Sfida giocata punto a punto fino al drammatico finale, quando la caparbietà di Draper e la leggerezza di Fridzon regalano l’ultimo possesso al Real con poco più di 8 secondi da giocare.
Fernandes però non è Navarro, e il suo tiro arcobaleno si infrange sul ferro come i sogni di remuntada dei blancos, che lasciano pista libera al Fenerbahce, capolista in solitaria dopo le prime due sfide.
Luca Pelliccioni
In vetrina uno straordinario Cook da 5/7 oltre la lunetta e un impeccabile Langford – capace di mettere 9 dei suoi 17 punti nell’ultimo quarto. La partita si decide agli estremi: vantaggio di 3 dopo il primo parziale, confermato all’inizio degli ultimi 10 minuti, quando Milano trova l’allungo decisivo per il finale di 83-71.
Nello stesso girone l’Efes Pilsen sbriga rapidamente la pratica Olympiacos, lontano parente della squadra campione d’Europa in carica. È la serata di Jordan Farmer, che stampa un 36 di valutazione con 25 punti, 8 rimbalzi e 9 assist. Dall’altra parte non basta il solito grande Spanoulis e la buona vena di Kyle Hines che sfiora la doppia doppia: sono infatti 5 i giocatori dell’Efes a finire in doppia cifra e registrare il 98-72 finale.
Chiude il gruppo C la sfida tra Caja Laboral e Zalgiris Kaunas. I lituani impongono il loro ritmo all’incontro e a parte il primo quarto chiuso in svantaggio, riescono a portare a casa la seconda vittoria consecutiva. Darden e Kaukenas portano in dote 32 punti, più di un terzo del bottino totale che recita 83-69 in favore dello Zalgiris.
Infine la stratosferica partita tra Khimki e Real Madrid. Va male – soltanto nel risultato – la campagna di Russia dei madrileni. Sfida giocata punto a punto fino al drammatico finale, quando la caparbietà di Draper e la leggerezza di Fridzon regalano l’ultimo possesso al Real con poco più di 8 secondi da giocare.
Fernandes però non è Navarro, e il suo tiro arcobaleno si infrange sul ferro come i sogni di remuntada dei blancos, che lasciano pista libera al Fenerbahce, capolista in solitaria dopo le prime due sfide.
Luca Pelliccioni
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