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Mondiali indoor: Dosso, un argento che sa di beffa

L'azzurra è seconda nei 60 metri per soli due centesimi. Quarto Simonelli nei 60 ostacoli, vincono ancora Duplantis e Igebrigtsen

22 mar 2025
Mondiali indoor: Dosso, un argento che sa di beffa

Dopo il bronzo dello scorso anno e il titolo europeo a inizio marzo, Zaynab Dosso sale ancora sul podio mondiale dei 60 metri indoor: la velocista azzurra è seconda a Nanchino. Solo che, stavolta, è un argento che ha il retrogusto della delusione, perché a batterla per soli due centesimi è stata la stessa Mujinga Kambundji a cui le aveva soffiato l'oro europeo due settimane fa a cui era rimasta davanti sia in batteria, sia in semifinale oggi, presentandosi in finale da favorita. Una brutta partenza (penultimo tempo di reazione) e un ultima parte in cui si è irrigidita troppo sono costate caro a Dosso, che ha chiuso in 7.06", mentre la svizzera ha tagliato il traguardo in 7.04". "Mi aspettavo molto da me stessa, ma nei 60 metri la partenza non perdona - ha detto a fine gara -. Ho sbagliato e ho pagato, però allo stesso tempo sono molto orgogliosa del mio percorso: se penso a tre anni fa, non mi sarei mai aspettata di vincere una medaglia e oggi sono quasi delusa per l'argento, mi fa strano. Volevo quest'oro, per me e per l'Italia, e continuerò a lavorare".

Un'altra beffa è arrivata dai 60 metri a ostacoli maschili, dove Lorenzo Simonelli ha chiuso al quarto posto, correndo in 7.60". Un tempo che lo ha piazzato a soli cinque centesimi dal terzo posto del cinese Junxi Liu e a 6 dal secondo del francese Wilhelm Belocian. E pensare che il crono con cui aveva corso in semifinale gli sarebbe bastato per strappare una medaglia. Va detto, comunque, che Simonelli non fosse al meglio e già il quarto posto è un ottimo piazzamento, viste le premesse. A vincere è stato il favoritissimo, Grant Holloway, dominatore della distanza, in 7.42".

Per quanto riguarda le altre discipline, vanno sottolineati i nuovi assoli di Armand Duplantis e Jakob Ingebrigtsen. Lo svedese stavolta si è accontentato dei 6,15 metri di altezza, misura superata al primo tentativo per chiudere in la gara del salto con l'asta, ancora una volta davanti al greco Emmanouil Karalis (6,05 metri, record personale e nazionale), terzo è Sam Kendricks (5.90). È il terzo titolo mondiale indoor per Duplantis, tutti e tre consecutivi. Ingebrigtsen ha invece trovato il primo oro al coperto nei 3000 metri, battendo in volata Berihu Aregawi. L'etiope gli è rimasto davanti fino agli ultimi metri, ma il norvegese ne aveva di più nel finale e lo ha bruciato sul rettilineo conclusivo. Bronzo è l'australiano Ky Robinson. Al femminile vince l'etiope Freweyni Hailu, favorita della vigilia, di fronte alla statunitense Shelby Houlihan e all'australiana Jessica Hull.

Nei 400 metri maschili è tripletta Usa, con Christopher Bailey d'oro davanti a Brian Faust e Jacob Patterson, in quelli femminili vince la britannica Amber Anning, di fronte alla statunitense Alexis Holmes e alla norvegese Henriette Jaeger. Nel salto triplo femminile, dopo l'oro dell'italiano Andy Diaz al maschile, arriva quello della cubana Leyanis Pérez Hernández, al femminile, che ha saltato 14,93 metri, battendo la connazionale Liadagmis Povea e la spagnola Ana Peleteiro-Compaoré. Infine, nel salto con l'asta femminile vince Marie-Julie Bonnin con il record personale e il record francese eguagliato (4,75 metri). Argento per la slovena Tina Šutej con 4,70, bronzo per la svizzera Angelica Moser con 4,70.





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