A sette anni dall'ultima volta, l'Italia torna a guardare tutti dall'alto nel fioretto maschile, e il merito è di Alessio Foconi. Il ternano porta a casa il terzo oro azzurro dei Mondiali di Scherma grazie a una spettacolare rimonta sul britannico Richard Kruse, battuto 15-8 dopo un avvio in sordina. Per lui è il primo successo iridato individuale dopo quello a squadre di Lipsia 2017, per la selezione tricolore invece è un ulteriore allungo in vetta al medagliere: per ora sono quattro podi, consistenti nei tre ori di cui s'è detto e in un bronzo.
Foconi comincia la sua lunga giornata col 15-11 sul plurititolato tedesco Joppich, quindi liquida il polacco Siess con un tremendo 15-1 e ha la meglio per 15-12 sul canadese Van Haaster. Seguono il 15-8 sul francese Lefort, nei quarti, e un altro battagliato 15-12 sul sudcoreano Heo, giustiziere di Garozzo nel turno precedente.
Col 35enne Kruse c'è da sudare solo in partenza: il britannico è preciso nel parare i suoi affondi e agile nel controbattere, portandosi subito sullo 0-3. un distacco che rimane intatto fino al 3-6, dopodiché Foconi comincia il suo crescendo da marcia trionfale. Tre stoccate per impattare e altre due per trovare il primo vantaggio, e così via finché il parzialone di 12-2 non gli consegna la vittoria. È doppietta russa invece nella sciabola femminile, nella quale Sofia Pozdniakova ha la meglio su Sofia Velikaya dopo un combattuto 15-13. I bronzi vanno alla loro connazionale Egorian e all'americana Stone.
RM
Foconi comincia la sua lunga giornata col 15-11 sul plurititolato tedesco Joppich, quindi liquida il polacco Siess con un tremendo 15-1 e ha la meglio per 15-12 sul canadese Van Haaster. Seguono il 15-8 sul francese Lefort, nei quarti, e un altro battagliato 15-12 sul sudcoreano Heo, giustiziere di Garozzo nel turno precedente.
Col 35enne Kruse c'è da sudare solo in partenza: il britannico è preciso nel parare i suoi affondi e agile nel controbattere, portandosi subito sullo 0-3. un distacco che rimane intatto fino al 3-6, dopodiché Foconi comincia il suo crescendo da marcia trionfale. Tre stoccate per impattare e altre due per trovare il primo vantaggio, e così via finché il parzialone di 12-2 non gli consegna la vittoria. È doppietta russa invece nella sciabola femminile, nella quale Sofia Pozdniakova ha la meglio su Sofia Velikaya dopo un combattuto 15-13. I bronzi vanno alla loro connazionale Egorian e all'americana Stone.
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