La seconda giornata di prove conferma i notevoli progressi del francese Randy De Puniet, che nonostante una caduta, ha fatto registrare ancora una volta il miglior tempo. Il pilota della scuderia di Lucio Cecchinello, particolarmente a suo agio sulla pista di Sepang, ha messo in fila i tre piloti di casa Yamaha. Lo statunitense Colin Edwards ha chiuso al secondo posto, ad appena due decimi da De Puniet, togliendosi comunque la soddisfazione di precedere la versione ufficiale della Yamaha di Valentino Rossi.
Subito dietro al sette volte campione del mondo, il compagno di squadra Jorge Lorenzo, il migliore tra i tanti debuttanti in Moto GP. Ed a proposito di esordienti, Andrea Dovizioso ottiene l’ottavo tempo a meno di un secondo dal francese, mentre De Angelis migliora di quattro decimi il tempo di martedì, ma si deve accontentare della quattordicesima posizione. Le prove del pilota sammarinese, sono state condizionate da una fastidiosa tendinite al braccio destro. Un dolore che ha costretto De Angelis ad anticipare la fine del turno di prove e far ricorso alla clinica mobile. “Abbiamo comunque fatto un buon lavoro sull’elettronica – ha affermato il pilota sammarinese – e nonostante il gran caldo, con 54 gradi di temperatura sull’asfalto. Abbiamo provato diverse soluzioni di pneumatici”.
Non ha girato invece Daniel Pedrosa, che nella caduta di martedì ha riportato la frattura della mano destra. Per lo spagnolo tre settimane di stop, con rientro previsto a metà febbraio a Jerez, in occasione dei test Irta.
Subito dietro al sette volte campione del mondo, il compagno di squadra Jorge Lorenzo, il migliore tra i tanti debuttanti in Moto GP. Ed a proposito di esordienti, Andrea Dovizioso ottiene l’ottavo tempo a meno di un secondo dal francese, mentre De Angelis migliora di quattro decimi il tempo di martedì, ma si deve accontentare della quattordicesima posizione. Le prove del pilota sammarinese, sono state condizionate da una fastidiosa tendinite al braccio destro. Un dolore che ha costretto De Angelis ad anticipare la fine del turno di prove e far ricorso alla clinica mobile. “Abbiamo comunque fatto un buon lavoro sull’elettronica – ha affermato il pilota sammarinese – e nonostante il gran caldo, con 54 gradi di temperatura sull’asfalto. Abbiamo provato diverse soluzioni di pneumatici”.
Non ha girato invece Daniel Pedrosa, che nella caduta di martedì ha riportato la frattura della mano destra. Per lo spagnolo tre settimane di stop, con rientro previsto a metà febbraio a Jerez, in occasione dei test Irta.
Riproduzione riservata ©
