È un lavoro senza sosta, quello dei piloti della Moto GP, a poco più di un mese dal via del motomondiale. Ed è un lavoro gratificante per Alex De Angelis, che nella prima serie di test australiani, sorprende tutti e centra il terzo tempo assoluto. E verrebbe da dire che tempo! 1’30”e 6. Ottenuto con gomme da gara. Un riscontro cronometrico, di due decimi più basso del miglior giro ottenuto lo scorso anno nel gran premio d’Australia.
"Abbiamo trovato subito l’assetto giusto - ha affermato De Angelis – e su questo circuito, che è uno dei miei preferiti, abbiamo fatto davvero un grande lavoro".
Davanti a tutti Colin Edwards. L’americano è stato l’unico pilota a scendere sotto il muro dell’1 e 30, confermando la grande competitività della Yamaha. Alle spalle del due volte iridato della Superbike, il campione del mondo Casey Stoner. Il portacolori della Ducati, ha lavorato prevalentemente sul passo da gara e come al solito, ha impressionato per il ritmo e la grande facilità di adattamento alla nuova versione della moto italiana.
Dicevamo di De Angelis, terzo e davanti ad un ottimo Dovizioso e al debuttante James Toseland. Più indietro gli altri, con Melandri che mostra segni di miglioramento e chiude sesto, Hayden con la Honda ufficiale ottavo e la Suzuki di Loris Capirossi, solamente nona.
"Abbiamo trovato subito l’assetto giusto - ha affermato De Angelis – e su questo circuito, che è uno dei miei preferiti, abbiamo fatto davvero un grande lavoro".
Davanti a tutti Colin Edwards. L’americano è stato l’unico pilota a scendere sotto il muro dell’1 e 30, confermando la grande competitività della Yamaha. Alle spalle del due volte iridato della Superbike, il campione del mondo Casey Stoner. Il portacolori della Ducati, ha lavorato prevalentemente sul passo da gara e come al solito, ha impressionato per il ritmo e la grande facilità di adattamento alla nuova versione della moto italiana.
Dicevamo di De Angelis, terzo e davanti ad un ottimo Dovizioso e al debuttante James Toseland. Più indietro gli altri, con Melandri che mostra segni di miglioramento e chiude sesto, Hayden con la Honda ufficiale ottavo e la Suzuki di Loris Capirossi, solamente nona.
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