Veniva da un periodo brillante Gerhard Kerschbaumer e ad Andorra lo ha confermato riportando l'Italia alla vittoria in Coppa del Mondo di Mountain Bike a 13 anni dall'ultima volta, mettendo in riga due big come Schurter e Van der Poel. Kerschbaumer attacca fin dalle prime battute, eppure il campione del mondo in carica, al secolo Schuster, sembrava in controllo e pronto a staccare il rivale nel finale. Ad ogni giro, sulle prime rampe, Kerschbaumer prendeva un leggero vantaggio, che l'avversario colmava nella discesa tecnica. E così è stato fino al 7° e penultimo giro, quando Kerschabumer ha allungato e Schurter, sembrato un po’ affaticato, ha dovuto alzare bandiera bianca. Prima 11” di vantaggio, poi addirittura 29” al passaggio sul traguardo, all’inizio dell’ultimo giro. Alla fine è di 1' 13” il passivo dello svizzero, difficile da sognare alla vigilia. Una prova perfetta quella dell'azzurro, che vince meritatamente e si mette in bacheca uno di quei trofei che in pochi possono vantare. Sul podio, insieme a Kerschbaumer e a Schurter, come anticipato, c'è Van der Poel, partito un po’ dietro, ma che giro dopo giro ha recuperato posizioni, lasciando nelle ultime battute la compagnia di Avancini e Sarrou.
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