Il 2016 della NTS Basket Rimini non porta in dote il cambio di rotta sperato da Georgi Mladenov e dai suoi giocatori. Al Palasport Flaminio i Crabs arrivavano col fardello di cinque sconfitte consecutive, delle quali una soltanto ha visto i biancorossi restare in partita, quella di misura patita ad Oleggio.
Il match casalingo con Gessi Valsesia vive di un iniziale equilibrio, dissipato dal parziale di 13-0 che chiude il primo quarto sul 24-8 in favore degli ospiti, che chiudono con due piazzati di Tomasini.
La partita dei Crabs rischia di finire poco dopo essere iniziata: gli uomini di Mladenov non riescono a ricucire tempestivamente lo strappo con un'eccellente fase difensiva, tanto che Gessi Valsesia resta con la doppia cifra di vantaggio fino al 24', quando Panzini – che chiuderà con 5 assist – riporta i Granchi a tre possessi di distanza.
Si ipotizzava il completamento della rimonta, al Flaminio, quando in avvio di quarto quarto Rimini si spinge fino al -5 sul 69-64 attingendo dai 16 punti di Foiera e dai 15 di Romano.
Lì si serrano le maglie difensive ospiti, che concedono poco o nulla alle speranze romagnole, tornando a distanza di sicurezza con gli ispirati Giacomelli (17 punti con 3 triple a segno), Zucca e Paolini – rispettivamente con 14 e 15 punti a referto nel 79-70 finale.
Nonostante una ritrovata combattività, si materializza in casa Rimini la sesta sconfitta consecutiva, frutto principalmente di una carenza tecnica e mentale: la NTS è infatti la squadra che perde più palloni nel girone A di Serie B, ben 237 in 15 partite, circa 16 di media a incontro. Considerando che le percentuali realizzative sono più che in linea con una stagione da zona medio-alta di classifica – come attesta il quinto miglior attacco del campionato – proprio dal riacquisto della fiducia nei propri mezzi dovrà partire il lavoro di Massimo Bernardi per ritrovare un Rimini che al termine del girone non c'è più. Georgi Mladenov, esonerato nel pomeriggio, paga il pessimo rendimento delle ultime settimane.
LP
Il match casalingo con Gessi Valsesia vive di un iniziale equilibrio, dissipato dal parziale di 13-0 che chiude il primo quarto sul 24-8 in favore degli ospiti, che chiudono con due piazzati di Tomasini.
La partita dei Crabs rischia di finire poco dopo essere iniziata: gli uomini di Mladenov non riescono a ricucire tempestivamente lo strappo con un'eccellente fase difensiva, tanto che Gessi Valsesia resta con la doppia cifra di vantaggio fino al 24', quando Panzini – che chiuderà con 5 assist – riporta i Granchi a tre possessi di distanza.
Si ipotizzava il completamento della rimonta, al Flaminio, quando in avvio di quarto quarto Rimini si spinge fino al -5 sul 69-64 attingendo dai 16 punti di Foiera e dai 15 di Romano.
Lì si serrano le maglie difensive ospiti, che concedono poco o nulla alle speranze romagnole, tornando a distanza di sicurezza con gli ispirati Giacomelli (17 punti con 3 triple a segno), Zucca e Paolini – rispettivamente con 14 e 15 punti a referto nel 79-70 finale.
Nonostante una ritrovata combattività, si materializza in casa Rimini la sesta sconfitta consecutiva, frutto principalmente di una carenza tecnica e mentale: la NTS è infatti la squadra che perde più palloni nel girone A di Serie B, ben 237 in 15 partite, circa 16 di media a incontro. Considerando che le percentuali realizzative sono più che in linea con una stagione da zona medio-alta di classifica – come attesta il quinto miglior attacco del campionato – proprio dal riacquisto della fiducia nei propri mezzi dovrà partire il lavoro di Massimo Bernardi per ritrovare un Rimini che al termine del girone non c'è più. Georgi Mladenov, esonerato nel pomeriggio, paga il pessimo rendimento delle ultime settimane.
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