2015 Kazan – 2017 Budapest, i 1500 metri stile libero portano sempre solo un nome: Gregorio Paltrinieri. Il 22 enne di Carpi aggiunge un'altra perla alla sua ancora breve carriera, ma già colma di successi. 14.35.85, quasi 4 secondi (14.39.67) in meno rispetto all'oro di due anni fa. Al pronti via parte bene l'australiano Mack Horton, il quale ha rinunciato agli 800 proprio per concentrarsi sui 1500. Sarà capace di stare davanti solo per i primi 150 metri, poi viene letteralmente mangiato dal cannibalismo di Mykhailo Romanchuk e da Greg. I due cominciano un duello rusticano di rara bellezza, con Patrinieri sempre davanti, ma l'ucraino sta li non lo molla mai, quasi a volerlo stressare. C'è il timore perchè Romanchuk esplode sempre negli ultimi 200, per Greg il tarlo fisso è quello di schiodarselo il prima possibile. Nulla da fare. I due viaggiano sempre in coppia con Greg una bracciata sempre avanti. Agli 800 pare che l'ucraino riesca a fargli vedere il costume. Gregorio resiste e resta davanti. Le sue bracciate danno la sensazione di essere meno eleganti rispetto a quelle di Romanchuk ma è solo l'apparenza. Quello che succede negli ultimi 200 è l'esatto contrario di quello che si pensava. L'emiliano attacca, aumenta i giri, e Romanchuk non ha più la forza di rispondere. Spezzato. Allungo e trionfo. Secondo mondiale consecutivo per l'enorme Gregorio Paltrinieri. Gabriele Detti taglia il traguardo al quarto posto in 14.52.07
L.G
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