Il lungo pomeriggio del Multieventi si apre col Gran Galà di inizio stagione della Pallacanestro Titano, nel quale vengono presentate le squadre giovanili e i gruppi minibasket. Tutto molto bello, poi però tocca ai grandi ed ecco le note dolenti: contro Fidenza il quintetto di Foschi cede 67-73 e fa tre sconfitte su tre in campionato, due delle quali proprio in casa.
Un'inerzia negativa che i biancazzurri sembrano spezzare con un primo quarto tutto energia e orgoglio, nel quale arrivano a guidare anche di 8 e dominano il campo, così il +5 del primo riposo è addirittura riduttivo. Gli ospiti però hanno un'arma segreta che porta il nome di Diop, un mix di atletismo, tecnica e capacità di svariare sul perimetro che al 20° ha messo insieme 18 punti – su 24 totali – con 6/10 dal campo. Trascinata dal lungo senegalese, Fidenza sfodera il 10-0 del sorpasso e continua a salire fino al +9 dell'intervallo, poi Foschi ordina la zona e i Titani tornano in corsa.
Aglio – in doppia doppia con 14 punti e 13 rimbalzi – riesce a mettere la museruola a Diop, Sinatra e Gamberini – che chiudono a quota 15 e 13 – ci mettono canestri e difesa, Ricci aggiunge triple e rimbalzi ed ecco che il gap è ricucito. Ne esce una lotta serrata nella quale però sono sempre gli emiliani a tenere le redini, così, dopo un paio di allunghi annullati, San Marino china il capo sul canestro più libero di Baiardo a 25” dalla sirena, che disegna un +5 che non sarà più colmato. I Titani restano a quota zero insieme a Modena e Gaetano Scirea Bertinoro, la classifica ovviamente è ancora corta ma l'andazzo comincia a farsi preoccupante.
RM
Un'inerzia negativa che i biancazzurri sembrano spezzare con un primo quarto tutto energia e orgoglio, nel quale arrivano a guidare anche di 8 e dominano il campo, così il +5 del primo riposo è addirittura riduttivo. Gli ospiti però hanno un'arma segreta che porta il nome di Diop, un mix di atletismo, tecnica e capacità di svariare sul perimetro che al 20° ha messo insieme 18 punti – su 24 totali – con 6/10 dal campo. Trascinata dal lungo senegalese, Fidenza sfodera il 10-0 del sorpasso e continua a salire fino al +9 dell'intervallo, poi Foschi ordina la zona e i Titani tornano in corsa.
Aglio – in doppia doppia con 14 punti e 13 rimbalzi – riesce a mettere la museruola a Diop, Sinatra e Gamberini – che chiudono a quota 15 e 13 – ci mettono canestri e difesa, Ricci aggiunge triple e rimbalzi ed ecco che il gap è ricucito. Ne esce una lotta serrata nella quale però sono sempre gli emiliani a tenere le redini, così, dopo un paio di allunghi annullati, San Marino china il capo sul canestro più libero di Baiardo a 25” dalla sirena, che disegna un +5 che non sarà più colmato. I Titani restano a quota zero insieme a Modena e Gaetano Scirea Bertinoro, la classifica ovviamente è ancora corta ma l'andazzo comincia a farsi preoccupante.
RM
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