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Paltrinieri e 4x100mista: due ori leggendari ai Mondiali di Budapest

Continua il momento magico per l'Italia ai Mondiali di Nuoto a Budapest: nella giornata di ieri altri due ori con Paltrinieri e la staffetta 4x100 mista, oltre all'argento di Pilato. Giallo Ceccon: bronzo nei 50 dorso, poi cancellato.

di Alessandro Ciacci
26 giu 2022
Paltrinieri e 4x100mista: due ori leggendari ai Mondiali di Budapest

Quando ormai tutti lo davano per bollito, Gregorio Paltrinieri torna più forte che mai e dimostra – se ce ne fosse ancora bisogno – chi è il re dei 1500. Ai Mondiali di Nuoto di Budapest arriva una medaglia d'oro storica, Greg vince per la terza volta il titolo iridato dopo quelli del 2015 e del 2017. Meglio dell'azzurro solo la “Macchina” Grant Hackett. Paltrinieri che ha letteralmente dominato la finale sulla lunga distanza, sfiorando anche il record del mondo detenuto dal cinese Sun Yang ma battendo quello europeo. L'emiliano torna ad essere l'uomo da battere dei 1500 e vince davanti a Finke e Wellbrock. Giornata leggendaria per l'Italia che conquista un'altra medaglia d'oro nella staffetta 4x100 mista. Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Federico Burdisso e Alessandro Miressi sono stati protagonisti di una gara perfetta. Questo serviva per battere gli Stati Uniti, favoriti alla vigilia. Vantaggio costruito da Ceccon a dorso e Martinenghi a rana, poi gestito da Burdisso a farfalla e Miressi nello stile libero. Alla Duna Arena risuona ancora l'inno di Mameli: per l'Italnuoto è il quinto oro nella rassegna iridata. E ad aggiungere un altro tassello ad una spedizione storica ci ha pensato pure Benedetta Pilato: con il suo argento nei 50 rana – alle spalle della sola lituana Meilutyte – la baby promessa del nuoto italiano, classe 2005, ha portato a 9 i podi complessivi conquistati dalla spedizione. Battuto il precedente record di 8. E sarebbero potuti essere addirittura 10 con il terzo posto di Thomas Ceccon nei 50 dorso. Medaglia di bronzo cancellata, però, dopo un paio d'ore con "giallo" annesso. Lo statunitense Justin Ress vince la gara ma viene squalificato per aver concluso completamente sommerso in acqua, quindi contro il regolamento. Ceccon da quarto diventa terzo ma la federazione a stelle e strisce vince il ricorso presentato e Ress torna oro. Poco male per il vicentino: la vittoria nella staffetta di qualche ora più tardi ripaga di tutto.





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