Mezzo secolo sulle spalle e non sentirlo: Alex Zanardi, il volto internazionale dell'Italia paralimpica, si conferma ancora il più forte al mondo nell'handbike.
L'ex pilota di F1 ha vinto oggi la sua terza medaglia d'oro alle Paralimpiadi: dopo le due ottenute a Londra, è arrivata l'affermazione odierna nella prova a cronometro della categoria H5, specialità di cui detiene anche il titolo iridato. Il successo a Rio è arrivato dopo una strepitosa rimonta all'ultimo giro, nel quale è riuscito a mettersi alle spalle l'australiano Tripp e l'americano Sanchez. Il paraciclista bolognese ha voluto dedicare la vittoria a Gianmarco Tamberi, che a poche settimane della Olimpiadi ha dovuto rinunciare al suo sogno per un infortunio.
"Non ci sono più aggettivi per definire uno come Alex" - commenta il presidente CIP, Luca Pancalli. Domani saranno 15 anni dall'incidente in Formula Kart che cambiò la vita a Zanardi.
Non solo Alex Zanardi: è stata una giornata indimenticabile, quella odierna, per l'Italia, che si rilancia anche nel medagliere grazie soprattutto al ciclismo, dove oltre all'oro di Zanardi è arrivata una vera e propria pioggia di medaglie.
Si parte col bronzo di Masini nella crono C1, antipasto dell'incredibile vittoria di Zanardi che precede un altra medaglia d'oro - sempre a cronometri, ma categoria H3 - che premia Vittorio Podestà, capace di precedere Ablinger e Moreau.
Continua a parlare italiano con Luca Mazzone il crono dell'handbike: il terlizzese precede Groulx e Sheridan.
Medaglie dall'handbike anche in campo femminile con Francesca Porcellato: la "rossa volante" porta a casa un bel bronzo, il primo nell'handbike dopo i trionfi nell'atletica e nello sci di fondo.
Il quarto oro di giornata porta invece la firma di Assunta Legnante, che mette tutte in fila nel getto del peso F11-F12 con un lancio da 15,75 m.
LP
Quasi profetico nel suo Tweet di ieri, Alex Zanardi
L'ex pilota di F1 ha vinto oggi la sua terza medaglia d'oro alle Paralimpiadi: dopo le due ottenute a Londra, è arrivata l'affermazione odierna nella prova a cronometro della categoria H5, specialità di cui detiene anche il titolo iridato. Il successo a Rio è arrivato dopo una strepitosa rimonta all'ultimo giro, nel quale è riuscito a mettersi alle spalle l'australiano Tripp e l'americano Sanchez. Il paraciclista bolognese ha voluto dedicare la vittoria a Gianmarco Tamberi, che a poche settimane della Olimpiadi ha dovuto rinunciare al suo sogno per un infortunio.
"Non ci sono più aggettivi per definire uno come Alex" - commenta il presidente CIP, Luca Pancalli. Domani saranno 15 anni dall'incidente in Formula Kart che cambiò la vita a Zanardi.
Non solo Alex Zanardi: è stata una giornata indimenticabile, quella odierna, per l'Italia, che si rilancia anche nel medagliere grazie soprattutto al ciclismo, dove oltre all'oro di Zanardi è arrivata una vera e propria pioggia di medaglie.
Si parte col bronzo di Masini nella crono C1, antipasto dell'incredibile vittoria di Zanardi che precede un altra medaglia d'oro - sempre a cronometri, ma categoria H3 - che premia Vittorio Podestà, capace di precedere Ablinger e Moreau.
Continua a parlare italiano con Luca Mazzone il crono dell'handbike: il terlizzese precede Groulx e Sheridan.
Medaglie dall'handbike anche in campo femminile con Francesca Porcellato: la "rossa volante" porta a casa un bel bronzo, il primo nell'handbike dopo i trionfi nell'atletica e nello sci di fondo.
Il quarto oro di giornata porta invece la firma di Assunta Legnante, che mette tutte in fila nel getto del peso F11-F12 con un lancio da 15,75 m.
LP
Quasi profetico nel suo Tweet di ieri, Alex Zanardi
Cavolo, 20 anni, che nostalgia!
— alex zanardi (@lxznr) 13 settembre 2016
Però nel tempo, di cose belle, ne ho fatte altre.E domani provo ad aggiungerne una! https://t.co/f6HMOaw0qW
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