Un poco piacevole compromesso tra un eccellente risultato di squadra e le difficoltà incontrate da Selva e Biordi nei loro settori. In estrema sintesi il 9° posto della Maver Serravalle nella prima gara del mondiale per club di pesca può essere letto così. Prima dei dati però un accenno al regolamento. I pescatori sono stati divisi in 10 settori da 14 componenti, in ognuno dei quali è stata stilata una classifica: chi ha pescato più chili di pesce si è preso1 punto di penalità, a chi è arrivato secondo ne sono andati 2 e così via fino a 14. Sommando i punti di penalità presi dai cinque componenti si determina il risultato della squadra e ovviamente chi ne ha meno è in testa. Così l'inglese Dorking, grazie a due primi e due secondi, è davanti con 11 punti, l'italiana Lenza Emiliana segue con 14 e, subito dietro, ci sono ungheresi e francesi con 16 e 17. Serravalle ne ha 28: 56 i chili totali pescati , 5° miglior risultato totale. Ma contano i punteggi nei singoli settori: così il 2° di Tasini – 16 chili, top per i biancazzurri – il 3° di Riccardi e il 4° di Reggini sono frenati dall'8° di Selva e l'11° di Biordi. Secondo Tasini comunque il bicchiere è mezzo pieno: "Le nostre scelte si sono rivelate giuste, purtroppo i pesci sono localizzati in alcuni settori e molto dipende dal sorteggio".
Il pensiero però è ormai è a gara 2, in programma domani alle 10. Se le prime quattro sono quasi irraggiungibili, il 5° posto – occupato da quattro squadre a quota 24 – è ancora alla portata.
Riccardo Marchetti
Il pensiero però è ormai è a gara 2, in programma domani alle 10. Se le prime quattro sono quasi irraggiungibili, il 5° posto – occupato da quattro squadre a quota 24 – è ancora alla portata.
Riccardo Marchetti
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