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La procura di Forlì riapre l’inchiesta sulla morte di Pantani

12 gen 2008
Marco Pantani
Marco Pantani
A quattro anni dalla scomparsa del Pirata e in attesa delle ultime due sentenze, previste per lunedì al Tribunale di Rimini, la magistratura di Forlì riapre il caso Pantani.
Il Procuratore della Repubblica Marcello Branca, ha, infatti, convocato Tonina Pantani per approfondire le cause, della morte del campione romagnolo.
A rilevare la convocazione della magistratura forlivese, l’avvocato Danilo Mastrocinque, legale della famiglia Pantani.
“Spero proprio che sia vero – ha commentato mamma Tonina - le indagini condotte a Rimini hanno lasciato troppe lacune, su come siano realmente andate le cose. Resto convita del fatto che mio figlio sia stato ucciso spero che la procura di Forlì, possa chiarire definitivamente, quello che è accaduto la sera del 14 febbraio del 2004, nel residence di Rimini”.
Sono troppi gli elementi che non quadrano, anche per il legale della famiglia che si dice sorpreso, che le affermazioni di Renato Vallanzasca, non abbiano provocato alcuna reazione.
Il boss aveva affermato, che un amico lo invitava a scommettere sul vincitore del giro d’Italia, che sicuramente non sarebbe stato Marco Pantani.
Era il maggio del 1999, quello del famoso stop a Madonna di Campiglio.
Troppi dubbi, come si legge anche nel libro “ Vita e morte di Marco Pantani” dello scrittore francese Philippe Brunel, che sarà in edicola a fine mese. .
Anche per l’inviato dell’equipe, il caso va riaperto per conoscere come e perché,
è morto il Pirata.

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