Vietato sbagliare. L’imperativo è di casa tanto a Bellaria quanto a Poggibonsi, ma al termine dei novanta minuti nessuna delle due compagini può festeggiare. Il primo tempo è completamente di marca biancazzurra, con gli uomini di Campedelli, oggi squalificato, a giostrare il possesso palla e pungere sulle corsie esterne. La prima occasione arriva al 6’, con Turchetta che semina Cutrupi e serve un invitante pallone a rimorchio per Buda che spreca ciccando la sfera. Quando tutto gira storto, ogni occasione è buona per il tracollo. Arriva così il rigore per gli ospiti, netto, per trattenuta di capitan Bamonte. Dal dischetto Falomi non sbaglia e apre le marcature. Con una striscia di sette partite senza vittorie non è semplice reagire, ma il Bellaria dimostra grande carattere continuando a fare, e bene, la partita. Severi si sgancia con frequenza, e su una sua incursione al 20’ Rossi non arriva a concludere per un soffio. Poco più tardi è Turchetta ad avere la palla buona per il pareggio, ma la sua punizione termina alta sulla traversa. Sul finire di frazione arriva il meritato pareggio: Briglia calcia da fuori sugli sviluppi di una punizione e trova la deviazione vincente di Forte che regala l’1-1 al Bellaria. Prima dell’intervallo ci prova anche capitan Bamonte su palla inattiva, ma il suo destro non trova lo specchio della porta.
Ad un primo tempo dominato, fa seguito una ripresa in cui il Bellaria non riesce mai a calciare nella porta di Sportiello eccetto nel recupero. Gli ospiti sfiorano il nuovo vantaggio in più di un’occasione, con Venturi chiamato agli straordinari. Al 12’ Romanelli si accentra e calcia di destro, facile l’intervento dell’estremo difensore biancazzurro che blocca. Dieci minuti più tardi è Boldrini a fuggire sulla corsia destra, ben servito da Pera. Il pallone arretrato premia il movimento di Falomi che calcia a botta sicura, ma deve fare i conti con Venturi. Addirittura straordinario il portiere del Bellaria quando al 28’ è chiamato a disinnescare il bolide di Boldrini smarcato da un velo da manuale da parte di Falomi. Nel concitato recupero, il Bellaria ha a disposizione l’ultima occasione da gol: Rolandone salta due uomini e allarga a sinistra per Turchetta che si accentra e lascia partire un destro deviato che incontra il miracoloso intervento di Sportiello che evita così il tracollo al fotofinish.
Un tempo a testa, un pareggio che non serve a nessuno. Questa l’estrema sintesi della sfida del Manuzzi, che sottolinea il momento storto del Bellaria, arrivata così a otto partite consecutive senza vittorie.
Luca Pelliccioni
Ad un primo tempo dominato, fa seguito una ripresa in cui il Bellaria non riesce mai a calciare nella porta di Sportiello eccetto nel recupero. Gli ospiti sfiorano il nuovo vantaggio in più di un’occasione, con Venturi chiamato agli straordinari. Al 12’ Romanelli si accentra e calcia di destro, facile l’intervento dell’estremo difensore biancazzurro che blocca. Dieci minuti più tardi è Boldrini a fuggire sulla corsia destra, ben servito da Pera. Il pallone arretrato premia il movimento di Falomi che calcia a botta sicura, ma deve fare i conti con Venturi. Addirittura straordinario il portiere del Bellaria quando al 28’ è chiamato a disinnescare il bolide di Boldrini smarcato da un velo da manuale da parte di Falomi. Nel concitato recupero, il Bellaria ha a disposizione l’ultima occasione da gol: Rolandone salta due uomini e allarga a sinistra per Turchetta che si accentra e lascia partire un destro deviato che incontra il miracoloso intervento di Sportiello che evita così il tracollo al fotofinish.
Un tempo a testa, un pareggio che non serve a nessuno. Questa l’estrema sintesi della sfida del Manuzzi, che sottolinea il momento storto del Bellaria, arrivata così a otto partite consecutive senza vittorie.
Luca Pelliccioni
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