Quasi diecimila spettatori allo Unisy di Liberec, per la sfida tra la Repubblica Ceca e San Marino. Mazza rivoluziona il centrocampo con l’inserimento di Masi, Moretti e Andreini, ma la novità maggiore riguarda il portiere, fuori Simoncini e debutto assoluto per Federico Valentini. Non fa sconti il commissario tecnico Bruckner, che manda in campo tutti i migliori, con Baros e Koller a formare la temibile coppia d’attacco. Brivido in area sammarinese dopo appena 50 secondi, con Valentini che non trattiene e miracolo di Bacciocchi che con il corpo si oppone al Tap-in di Koller.
Dopo dodici minuti ci prova il collega di reparto, Milan Baros di testa con palla a lato. Il risultato si sblocca al 14', la fiondata di Jankulovski centra in pieno la traversa e dopo il controllo con il petto, parole e musica portano la firma di Marek Kulick.
Per il centrocampista si tratta del primo gol con la maglia della Repubblica Ceca. Il ritmo per gli uomini di Mazza si fa insostenibile, ancora Koller sotto misura non trova lo specchio della porta. Il raddoppio è nell’aria e arriva al minuto numero 21, quando la Repubblica Ceca offre un saggio di tecnica e velocità.
Un fraseggio che porta alla rasoiata vincente di Jan Polak.
Nemmeno il tempo di riordinare le idee, che il pubblico di Liberec torna ad esultare. Albani sbaglia l’anticipo sull’out di sinistra e sul traversone morbido di Jarolim, Baros è il più lesto di tutti e gonfia per la terza volata le rete bianco-azzurra. San Marino si vede intorno alla mezz’ ora: Selva avrebbe la palla buona per l’ inserimento di Masi, il capitano tentenna e l’azione sfuma.
A tre minuti dal riposo, la coppia d’ attacco ceca, confezionale il 4 a 0. Baros dalla destra, per il monumentale stacco aereo di Koller.
Impressionante la forza fisica del centravanti del Monaco, 2.02 per 100 chilogrammi, che neppure Bacciocchi riesce ad infastidire.
Un vero e proprio nubifragio accoglie le squadre nel secondo tempo, che si apre con la palla gol per i Titani.
Carlo Valentini sfrutta in rimpallo favorevole e si presenta davanti a Cech, Bravo alla deviazione in angolo. Il monologo bianco-rosso-blu riprende qualche istante dopo e nel giro di tre minuti arrivano due gol. Prima è Jarolim a trovare il corridoio giusto sulla corta respinta della difesa sammarinese. Poi è la volta del milanista Jankulovski, a trovare un varco sul lato corto e servire un pallone al bacio, per la doppietta personale del grattacielo Koller.
La Repubblica Ceca non si risparmia ed è bravo Valentini nel respingere il sinistro velenoso di Jan Polak. L’ unico cartellino giallo al 64 esimo, quando Domeniconi abbatte sotto gli occhi dell’ arbitro proprio Jan Koller. Il gigantesco attaccante metto lo zampino anche nell’ ultimo gol, con un pregevole assist per la deviazione vincente di Milan Baros. Dopo un diagonale, fuori non di molto di Jankulovski, palla gol per Andy Selva.
Un doppio dribbling lo porta a tu per tu con il portiere avversario, ma la conclusione non trova l’ effetto sperato.
Minuto 81: debutto in nazionale per Paolo Mariotti, ma si soffre anche nei minuti finali. Ci vuole un miracolo di Valentini per dire di no, al fendente del nuovo entrato, Zapotoschi, e poi ancora il numero uno sammarinese, compie un prodigio anticipando l’ ennesimo tentativo del solito Koller. Per San Marino arriva la seconda sconfitta nel girone, con un passivo tutto sommato accettabile, contro una delle nazionali più forti d’Europa.
Dopo dodici minuti ci prova il collega di reparto, Milan Baros di testa con palla a lato. Il risultato si sblocca al 14', la fiondata di Jankulovski centra in pieno la traversa e dopo il controllo con il petto, parole e musica portano la firma di Marek Kulick.
Per il centrocampista si tratta del primo gol con la maglia della Repubblica Ceca. Il ritmo per gli uomini di Mazza si fa insostenibile, ancora Koller sotto misura non trova lo specchio della porta. Il raddoppio è nell’aria e arriva al minuto numero 21, quando la Repubblica Ceca offre un saggio di tecnica e velocità.
Un fraseggio che porta alla rasoiata vincente di Jan Polak.
Nemmeno il tempo di riordinare le idee, che il pubblico di Liberec torna ad esultare. Albani sbaglia l’anticipo sull’out di sinistra e sul traversone morbido di Jarolim, Baros è il più lesto di tutti e gonfia per la terza volata le rete bianco-azzurra. San Marino si vede intorno alla mezz’ ora: Selva avrebbe la palla buona per l’ inserimento di Masi, il capitano tentenna e l’azione sfuma.
A tre minuti dal riposo, la coppia d’ attacco ceca, confezionale il 4 a 0. Baros dalla destra, per il monumentale stacco aereo di Koller.
Impressionante la forza fisica del centravanti del Monaco, 2.02 per 100 chilogrammi, che neppure Bacciocchi riesce ad infastidire.
Un vero e proprio nubifragio accoglie le squadre nel secondo tempo, che si apre con la palla gol per i Titani.
Carlo Valentini sfrutta in rimpallo favorevole e si presenta davanti a Cech, Bravo alla deviazione in angolo. Il monologo bianco-rosso-blu riprende qualche istante dopo e nel giro di tre minuti arrivano due gol. Prima è Jarolim a trovare il corridoio giusto sulla corta respinta della difesa sammarinese. Poi è la volta del milanista Jankulovski, a trovare un varco sul lato corto e servire un pallone al bacio, per la doppietta personale del grattacielo Koller.
La Repubblica Ceca non si risparmia ed è bravo Valentini nel respingere il sinistro velenoso di Jan Polak. L’ unico cartellino giallo al 64 esimo, quando Domeniconi abbatte sotto gli occhi dell’ arbitro proprio Jan Koller. Il gigantesco attaccante metto lo zampino anche nell’ ultimo gol, con un pregevole assist per la deviazione vincente di Milan Baros. Dopo un diagonale, fuori non di molto di Jankulovski, palla gol per Andy Selva.
Un doppio dribbling lo porta a tu per tu con il portiere avversario, ma la conclusione non trova l’ effetto sperato.
Minuto 81: debutto in nazionale per Paolo Mariotti, ma si soffre anche nei minuti finali. Ci vuole un miracolo di Valentini per dire di no, al fendente del nuovo entrato, Zapotoschi, e poi ancora il numero uno sammarinese, compie un prodigio anticipando l’ ennesimo tentativo del solito Koller. Per San Marino arriva la seconda sconfitta nel girone, con un passivo tutto sommato accettabile, contro una delle nazionali più forti d’Europa.
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